É stata la prima cosa che ho risposto al commesso strabuzzando gli occhi.
Io gli avevo chiesto, utilizzando un termine altamente tecnico, "una bici senza pedali, di quelle che ci si spinge coi piedi" (il tutto mimando anche il movimento, con una grazia tipo ippopotamo anchilosato).
Ok, scopriamo tutti insieme appassionatamente che si chiama "draisina" :-)
Ho pensato che possa migliorare la motricità ed il coordinamento degli arti inferiori della nostra piccoletta, che non ha la forza necessaria per pedalare nemmeno su un triciclo, ma che adora e desidera tanto due ruote tutte per lei.
Le bici con rotelle sono ancora troppo impegnative, sia come tipo di movimento sia come dimensioni (anche la più piccola è "tanta" per Nina).
Il monopattino, regno incontrastato della sorella fin dalla più tenera età (18 mesi) non è adatto alle sue cavigline moscette.
Mi è venuto in mente questo mezzo, importato con successo negli ultimi anni dai paesi del nord Europa dove invece è molto diffuso: pare infatti che la draisina incentivi e sviluppi il senso d'equilibrio (che qui servirebbe eccome: si cammina ancora come all'uscita di un pub dopo parecchie pinte di birra!!! ) e che consenta di passare alla bicicletta normale senza l'ausilio delle rotelle di sicurezza.
Il primo approccio è stato estremamente positivo:
Ora attendiamo solo il sole per l'allenamento "outdoor" ;-)
(Draisina Mod. NewRunRide di Decathlon)
Bene, via con l'allenamento!
RispondiEliminaFacci sapere come va!
e allora buon divertimento a Nina.
RispondiEliminaChe bella sulla Draisina......ho imparato anche una parola nuova.