EHI !!!

Ho una tonnellata di bavaglini...ma se ti va di regalarmene un altro, metti l'importo corrispondente qui, lo tramuteremo in ore di fisioterapia, protesi e/o attrezzature speciali:




UBI BANCA S.P.A. Filiale di Brescia – Via Trento 25

IBAN: IT05G0311111270000000014735


BIC: BCABIT21

INTESTATO A: Isabella Moreschi (mamma di Nina)

CAUSALE: Donazione per Nina

Non scordarti di mettere il tuo recapito o di mandarci una e-mail in modo da poterti ringraziare!


per informazioni: inviaggioconnina@gmail.com


venerdì 29 marzo 2013

Dubbi amletici

Uno dei passatempi preferiti da Nina è staccare e riattaccare le calamite (lettere, numeri, animaletti alla lavagna magnetica e trasmigrarli sul frigorifero in cucina.
Nel lungo tragitto (circa 40 cm) le quantità diminuiscono drasticamente e misteriosamente.
Poi abbiamo scoperto che la Microba le buttava nel secchio dell'immondizia :-)
Nonostante il check dei sacchetti prima di buttarli via, il fenomenono non si è arrestato, anzi...
Da qualche giorno la lavagna è completamente vuota!
Dove saranno finiti i magneti?
Rapiti dagli alieni? Spariti in una dimensione parallela? Mistero...



Dopo estenuanti quanto infruttosi turni di sentinella, abbiamo notato un movimento sospetto.
Eureka!
Svelato l'arcano:



Un doppiofondo degno della migliore letteratura gialla !!!! :-D eh eh eh


martedì 26 marzo 2013

Siparietto # 8

 
 

Fortunatamente il viaggio con Nina non è solo incazzaturegente così: ogni tanto ci vengono in soccorso i simpatici siparietti a regalarci delle sane risate :-)

Ricordo che:

I siparietti non sono altro che scenette, simpatiche figure di m.., momenti di ilarità (mia) non voluti che mi hanno fatto sorridere.
Lungi dal mancare di rispetto sia alla Microba, sia agli attori involontari interpreti di queste esilaranti scenette, voglio sottolineare che non mi sono sentita affatto offesa da queste situazioni, anzi.
Mi hanno divertito in quanto assolutamente genuine, spontanee e naturali.
E fino all'altro ieri avrei potuto esserci io nel ruolo dell'involontario gaffeur!
Sono ben altre le cose che fanno male ;-)

Siparietto # 8

Pisa, in attesa nella saletta del reparto di Neuroriabilitazione infantile dell'Ospedale S.Chiara.
Io e Nina, sole, giochiamo con dei cubi di legno, sedute ad un tavolino basso.
Ad un certo punto entra un nonno.
" 'Giorno".
" 'Giorno".
Scambio di sorrisi.
Si apre la porta del reparto ed arriva la sua nipotina, 5/6 anni.
Saluta il nonno mentre l'occhio le cade si Nina.
Fa retromarcia e si piazza a gambe larghe davanti alla Microba, pugni sui fianchi.
La squadra dall'alto al basso con sguardo severo.
E poi:

"Ma che BRUTTA che è questa bambina !"

mmmmmMMMMMMPPPPFFFF !!!
Non so come ho fatto a trattenere la risata pazzesca che mi ha suscitato la naturalezza ed il tono del "brutta"...maiuscolo, sottolineato e pure in grassetto.
Nel frattempo il nonno, rispuntato dalla botola nella quale s'era gettato, bofonchiava alla nipotina qualcosa sulla giacca, il vento, non ci sono più le mezze stagioni.
Mi ha fatto tanta tenerezza, con le sue orecchie rosso peperone che spuntavano da sotto il berretto.
E allora ho sdrammatizzato con un "Eh, sì, è proprio bruttina, ma è taaaanto simpatica!" giusto per far capire che mica ci eravamo offese, noialtre!
;-)

lunedì 25 marzo 2013

Provarci, con ogni mezzo possibile...

Sabato pomeriggio abbiamo passato un paio d'ore alla Libreria Ponte Ponente, che proponeva un laboratorio alla scoperta degli scheletri (veri!) a cura di un'Associazione che cura i laboratori didattici al Museo di Zoologia (vi ricordate?).
Anche la Microba è parsa molto interessata, sebbene il target più adatto fosse quello dell'età della sorella.

 
Non si è persa una parola di Chiara, mentre spiegava come funzionano le ossa, ha accarezzato il cranio del cavallo Donato e si è incuriosita con le mandibole di varie dimensioni, ha osservato con attenzione i bimbi più grandi mentre ricomponevano uno scheletro di iena e poi ha partecipato attivamente alla realizzazione di un .. pastrocchio con la pasta di sale (gli altri bimbi hanno modellato un animaletto).
Nonostante fosse la prima volta, credo, non si è fatta minimamente inibire dalla novità:







domenica 24 marzo 2013

Spigole al sale (facilissime e velocissime)

Vi va una sana cenetta a base di pesce ma non avete tempo né voglia di : impuzzolentire casa / impazzire con procedimenti complicati / incasinare la cucina?
Ho la ricettina che fa al caso vostro!
Un figurone con impegno zero ;-)

Occorrente:

-1spigola (o branzino che dir si voglia) a persona, eviscerata (con o senza squame, é ininfluente, dipende da quanto vi sta antipatico il vostro pescivendolo eh eh eh)
-1 o + kg di sale grosso (per la mia teglia con 3 spigole medie ho usato 1 kg)
-1 teglia rettangolare

Procedimento:

-coprire il fondo della teglia con uno strato di sale abbondante













-disporre le spigole con un po' di spazio tra una e l'altra















-ricoprire bene di sale (lasciando fuori teste e code) facendo un pó attenzione che non entri troppo sale nel taglio sulla pancia
















-cuocere in forno a 180º per 20 minuti

Questo tipo di cottura rende il pesce morbidissimo, gustoso e soprattutto non fa puzzare tutta casa!

L'importante è essere un pochino accorti nel tirare fuori le spigole dal loro scafandro di sale: spaccare la crosta con un cucchiaio, grattarla via bene dal pesce, facendo in modo che il sale non entri nella pancia, aiutarsi con una pallettina per sollevarlo dalla teglia e servirlo.
E' straordinaria così al naturale, ma potete anche accompagnarla con maionese, salsa al prezzemolo o semplice succo di limone.
Buon appetito!!!
:-)

p.s.: se avete qualche ricettina del genere facilissima et velocissima, vi prego gentilmente di condividerla nei commenti, ve ne sarò grata per sempre ;-)

venerdì 22 marzo 2013

Scava scava alla fine l'ho trovato...

Per chi non avesse avuto tempo di partecipare alla "caccia al talento" di ieri saltellando di blog in blog, ecco il mio post, che era stato ospitato qui:


Da tempo adocchio i post di Federica e Micaela su “Blogger’s got talent”, mi piacerebbe partecipare, ma poi penso: ma che talento ho io? No no no, non si può fare.
Però…

Ci penso meglio, dai.

Vediamo…
Faccio un po’ di tutto, ma nulla particolarmente bene; mi  occupo con molto piacere delle mie due pupette, mi informo, giro, partecipiamo insieme a molte iniziative educative e divertenti, mi piace molto cucinare ma non ho più tempo per dedicarmi… mi diletto con il fai-da-te (soprattutto per i giochi delle bambine) sono molto creativa ma non eccello in nessun campo;  insomma, di tutto un po’ ma senza picchi strabilianti.
Umm … eppure ci deve essere qualcosina…
 


Ah, sì, ecco come ho fatto a non pensarci?

-Sono la Presidentessa degli “accumulatori” nati.
Non butto via niente, nel caso (altamente improbabile) che possa sempre servire. Quindi in casa mia potete trovare gli appunti dell’università(laureata da 15 anni) vestiti di taglie assurde (improponibili dopo 2gravidanze)  materiale da riciclo da usare creativamente con le bimbe (quandoooo?) cose in attesa di riparazione (oramai diventate vintage) varie & eventuali. Recentemente ho trovato una confezione di ceci con scadenza 2003; contando che abitiamo in questa casa dal 2007,devono essere passati indenni per almeno un paio di traslochi. Che faccio, li butto o sono come il vino che invecchiando migliora? :-)

-Sono la Regina del Disordine.
 Il punto di cui sopra, se strizzato in (forse) 50 mq, calcolando il tempo (zero) che ho per occuparmi della casa e sommando i metri cubi di cose delle bambine (vestitini/giochi/seggioloni/ammennicoli vari/scatoloni e scatoloni e scatoloniper l’alimentazione artificiale di Nina) possono rendere abbastanza l’idea (in caso non renda, clicca qui).
Ultimamente nel caos della mia casa sono spariti un mio maglione, il tappo di metallo del lavello, gli auricolari nuovi in silicone delle protesi acustiche di Nina. Sono assolutamente convinta che a tutto ciò contribuisca uno spiritello dispettoso o che ci sia qualche buco spazio-temporale per cui se nei geroglifici della Valle dei Templi troveranno Ramses II alle prese con uno strano oggetto metallico con scritto “Franke”, saprete il perché.

-Sono l’Imperatrice Universale dei  Compulsivi.
Siccome cerco di mantenere una parvenza di vita “normale”nonostante Nina con le sue esigenze l’abbia completamente stravolta, le  mie giornate hanno ricevuto una sferzata di ulteriore compulsività. Un esempio? Accendo il pc, apro la lavatrice, inserisco lapassword nel pc, vado a prendere i panni sporchi, mentre passo apro le finestre per arieggiare casa, accendo il modem, metto la roba nella lavatrice, raccolgo i Lego, apro internet, metto il detersivo nella lavatrice, metto via 2 piatti nella lavastoviglie, tolgo il latte per Nina dal frigo, inserisco la password per controllare la posta elettronica, faccio partire la lavatrice, metto l’acqua nel bollitore, apro le  e-mail, metto il biberon a scaldare a bagnomaria, tiro fuori qualcosa dal freezer per pranzo, apro una mail, preparo l’aerosol, torno a controllare la temperatura del latte, preparo la medicina per Nina, metto la nana nel seggiolone, torno in cucina  e faccio partire la lavastoviglie, prendo medicina e biberon, do la pappa alla Microba (che intanto si fa l’aerosol da sola) mentre controllo e rispondo alle altre e-mail, nel frattempo sul cellulare controllo i messaggi sul blog e FB, preparo la lista della spesa, mi faccio il planning della giornata …e questo è solo una piccola parte dell’inizio della giornata, escludendo asilo nido, terapie varie, giri in macchina, spesa, rientri a casa solo per 5 minuti tra un giro e l’altro pers tendere la lavatrice o pranzare o scaldare il latte e le cose “normali” dellavita di tutti i giorni.
Per Papà Velcro è un difetto incredibile; a me invece pare che sia un  talento quello di cercare di ottimizzare al meglio lo scarso (o inesistente) tempo a disposizione, cercando di ritagliare dei momenti “liberi” (che altrimenti non ci sarebbero) per fare “altro”a cui se no avremmo dovuto rinunciare, come i corsi di musica delle bambine, le letture in libreria, i pomeriggi a giocare dagli amichetti, la piscina, le gite al mare o in montagna, le feste di compleanno e via dicendo. Tutte attività che invece siamo riusciti a mantenere nonostante le ovvie difficoltà che comporta la gestione di 2 bambine piccole di cui una disabile al 100%.
Certo, ogni tanto vado in tilt e mi scordo la spesa o la monnezza nel bagagliaio per ore, ma a quale mamma non è mai capitato, su!

Tutto ciò fa a pugni con il mio estremo bisogno di organizzazione-ordine-minimalismo, triade che fino a pochi  anni fa era il mio stile di vita (oddio, l’ordine mica tanto…) ed i miei talenti erano ben diversi: l’organizzazione di lunghi viaggi fai-da-te dall’altra parte del mondo con la sfida di stare via almeno 3settimane  con il budget più basso possibile, facendo una quantità pazzesca di immersioni sub e portando via un bagaglio con il minimo indispensabile, tipo 3 t-shirts e 2 parei ( che a pensarci adesso che ci tocca spostarci con seggiolone, siringhe di ogni tipo, materasso antireflusso, apparecchio dell’aerosol e altri gadget indispensabili…. meh!).
-L’unico mio “talento” che è sopravvissuto dalla mia vitaprecedente, è quello riassumibile nel motto “volere è potere”: non mi è mai capitato di desiderare una cosa e non riuscire, lavorandoci su, ad ottenerla (a parte le chiappe alla Naomi Campbell, ovviamente…). Testardaggine, forza divolontà unita ad una cocciutaggine non da poco mi stanno aiutando anche inquesto periodo particolare, in cui ho promesso a me stessa che avrei tirato fuori Nina dalla sua difficile situazione e devo dire che con un duro lavoro e molto impegno si vedono impensabili ampie schiarite all’orizzonte.

Riassumendo (astenersi eventuali assistenti sociali):

‘napazza testarda come un mulo compulsiva disordinata cronica che accumulamonnezza.

Non male, eh, contando che questi sono i talenti!!! ;-)

giovedì 21 marzo 2013

Blogger's got talent: "Cosa non si fa per i figli?"

Questo post partecipa all'evento "Blogger's got Talent" ideato da: Federica Mamma Moglie Donna, Micaela Le M Cronache, Serena IdeaMamma, Valentina Mamy Chips & Craft  e Natalia di Tempodicottura.
Per questo, ospito il post scritto da Speriamo Sia Femmina MVBAM  del blog http://vorreiesseremamma.blogspot.it/



Buona lettura!!


"Cosa non si fa per i figli?" di Speriamo Sia Femmina Ma Va Bene Anche Maschio

"Wikipedia recita “Il talento è l'inclinazione naturale di una persona a far bene una certa attività.”
A me, molto modesta di natura, non piace “mettere in mostra” il mio talento, ma questo mi è stato richiesto, e questo farò ;)

Il mio talento più grande è la sopportazione, non la pazienza ma proprio il livello di sopportazione!

Con il mio primogenito le cose sono state “facili”, la principessa invece ha messo bene in chiaro come stanno le cose.

La sopportazione inizia dove finisce la pazienza e va di pari passo al livello di rassegnazione…

Io riesco a dormire dalle 23 all’1… e lo posso sopportare
Io riesco a dormire nel tappettino dei giochi dei bimbi quando, durante la notte, la principessa si appisola... e lo posso sopportare
Io riesco a sorridere quando, alle 5 del mattino, la principessa mi solleva le palpebre e mi dice “mamma EGLIA!!!!!”… e lo posso sopportare
Io riesco ad andare al lavoro dopo nottate così (ed essere felice di avere un lavoro!)… e lo posso sopportare

5 anni fa non ci avrei mai creduto!!!

LM"


Per continuare a seguire la caccia al post e a tutti i talenti delle partecipanti, il prossimo blog da visitare è Tempodicottura .

Chissà dove sarà finito il mio post con tutti i miei inquietanti difetti straordinari talenti ??? 
Aiutatemi a scoprirlo! ;-)

mercoledì 20 marzo 2013

No Mic, No Party..

Ieri avevo pubblicato un post un po' fumoso, giusto per scaramanzia...
Anche se prevedevo già l'epilogo, in fondo in fondo ci credevo e speravo di darvi una bella notizia in serata. Invece...
Sono 11 mesi che Nina ha la sua simpatica PEG; dopo 30/40 giorni avrebbero dovuto toglierle il tubicino e metterle un bottoncino, il Mic Key di cui parlavo ieri, a cui poi va attaccato un tubicino al momento del pasto.
Più comodo di avere un tubo che penzola dalla pancia 24 ore al giorno, soprattutto pare che il rischio granuloma sia meno elevato che avendo un tubicino che ruota liberamente causando attrito come avviene adesso.
Sono 11 mesi che aspettiamo: all'Ospedale Pediatrico dove è stata operata siamo ancora in lista d'attesa (o così dicono loro...) al Policlinico avrebbero dovuto cambiarglielo a  Novembre, poi hanno disdetto per motivi loro e non ci hanno più richiamati nonostante le nostre pressioni. Nel frattempo Nina si è ammalata varie volte e quindi non abbiamo più insistito, dato che il cambio prevede l'anestesia generale e se la piccola non è al 100% sappiamo benissimo che non la operano (dati i trascorsi respiratori). Nel frattempo il tubicino è in condizioni pietose (non è fatto per rimanere in sede così a lungo, tra un po' fa le alghe!) e a Palidoro, durante i Day Hospital di Disfagia, hanno deciso di provare a toglierglielo senza anestesia, come si dovrebbe fare senza tante menate di ricoveri, controricoveri e via dicendo.
Purtroppo invece il Primario ha valutato che il tipo di tubicino impiantato richiede almeno la sedazione; contando che c'è pure un grosso granuloma, ha optato per l'anestesia generale in modo da toglierlo chirurgicamente in parte, se non tutto, in modo che si rimargini in tempi più brevi.
Dopo Pasqua vedremo il da farsi.
Mic si fa ancora desiderare, a quanto pare.
Niente da festeggiare dunque; pure la Microba era un po' scazzata ed ha battuto la fiacca al momento del pranzetto nel raparto di Disfagia: un paio di cucchiaini di stelline al sugo e qualche briciola di polpetta.
No Mic, No Party :-(

 
Andata


 
Svogliatissimo pranzetto stelline & pomodoro e polpette nel piatto "dddda Roma"


 
Ritorno

martedì 19 marzo 2013

I sogni proibiti di una mamma...

Aspettando Mic Key...
É quasi un anno che si fa attendere; l'aspettativa é alle stelle nonostante le cocenti delusioni, i bidoni o sóle che dir si voglia.
Pare risolva molti problemi e gli si attribuisce anche qualche miracolo.
Fatto certo é che molte mamme vorrebbero averlo tra le loro grinfie :-)
Mic...
Sogno o realtà?
Lo sapremo tra qualche ora, stay tuned!
;-)

lunedì 18 marzo 2013

New look!

Ecco le prime immagini del disastr...aehm... del nuovo look della Microba.
Una scugnizza furbetta e dispettosa :-)

E meno male che avevo detto "Mi raccomando NON troppo corti!" .
Mi giro per prendere nella borsa un fazzoletto ed il cellulare per approntare un giochino anti-lacrime eeeeee...et voilá!
Les jeux sont faits!
Un barboncino!
"Li vuole più corti?"
ZOOOT!!!




venerdì 15 marzo 2013

Il Venerdì del Libro - Rosina Agnellina



 
La settimana scorsa, durante la mia oretta di alienazione totale immersa nei libri per bambini, ho scovato questo gioiellino e mi ci sono buttata che manco Zoff negli anni '80...
L'ho scorto con la coda nell'occhio e con un colpo di reni ho fatto un tuffo carpiato verso il ripiano dove giaceva sconsolato seminascosto da altri libri, l'ho nascosto sotto l'ascella e furtivamente mi sono avviata subito alla cassa. Dopo aver pagato (per regolarizzare la proprietà in caso ci fosse qualche altro pazzo alla ricerca di questa rarità) sono tornata sul luogo del delitto a cercare eventuali fratelli della stessa serie.
Purtroppo era l'unica copia...da un lato ero dispiaciuta ma dall'altro gongolavo soddisfatta, essendo anche in promozione a 3.90€ invece che 13.50€ :-)
"Rosina Agnellina" è un semplice librino adatto alla fascia di età 12-24 mesi, con una breve storiella in rima, robuste pagine cartonate, con 5 puzzle da 4 pezzi ma soprattutto illustrato da uno dei nostri disegnatori preferiti, Axel Scheffler.

 
Il tratto di Axel è veramente caratteristico, non si possono non amare subito i suoi personaggi un po' fumettosi e i suoi scenari particolareggiati. Ma non mi voglio dilungare troppo, dato che è famosissimo e sicuramente se frequentate gente alta meno di un metro conoscerete già Bastoncino, il Gruffalò, Zog, il Topo Brigante e tanti altri usciti dalla sua matita.
 
Il puzzle è "facilitato", ossia sotto i pezzi è riportato il disegno originale, in modo da costituire una sorta di "guida". Sinceramente avevo pensato di proporre il mio acquisto a Nina tra qualche tempo, invece la piccoletta ci ha preso subito gusto, capendo subito il meccanismo del gioco e completandolo velocemente :-)
 
 

 
"Rosina Agnellina"
Axel Scheffler
Emme edizioni, 13.50€


Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
 
 
Lo trovate anche ne La Biblioteca di Filippo (libri per bambini)

mercoledì 13 marzo 2013

13 Marzo: giorno di cambiamenti

Oggi è stato un giorno di piccoli grandi cambiamenti, che hanno toccato sia la sfera privata sia quella pubblica, riassumibili in :"diamoci un taglio"...
Ma si sa, ogni cambiamento comporta sacrifici e, a volte, lacrime amare:
 
 
La Microba alle prese con il nuovo look, modello "barboncino"
 
Speriamo però che, a medio / lungo termine, quello che pare un taglio radicale possa raccogliere un largo consenso e che la scelta soddisfi tutti, anche chi non è mai contento :-)

 
Habemus papam...

martedì 12 marzo 2013

Junk food? Sdoganato!

Giusto un mese fa vi raccontavo un po' della "questione cibo" di Nina, spiegandovi perchè è alimentata artificialmente con un tubicino, i progressi, i tentativi, i regressi, le prove, i fallimenti, quasi fosse un gioco dell'oca dove purtroppo la casella finale si trova oltre una fitta nebbia.
Non era un bel periodo: la piccolina aveva riniziato a vomitare diverse volte al giorno, l'edema all'esofago era tornato e con lui il rifiuto per qualsiasi cibo o bevanda.
Il 20 Febbraio, di testa nostra perchè l'incontro con la Gastroenterologa l'abbiamo solo la settimana prossima, siamo tornati al latte di soia del supermercato.

Magia!

Reflusso scomparso e, dopo pochi giorni, ripresa dell'esplorazione di questo nuovo mondo, quello culinario :-)
Un ulteriore prova che il detto "funziona ciò che funziona" ....funziona!
La Microba è molto attirata dai gusti forti (cibi molto saporiti ed anche piccanti) e, contrariamente a quello che ci si sarebbe aspettati, dalle consistenze solide piuttosto che dalle "pappette".
E'incuriosita anche dai sapori inusuali ed ha assaggiato, senza fare una piega, bottarga (deve essere un gene specifico, perchè anche la sorella ne va pazza) senape (!) limone...
Siete diffidati dal chiamare Telefono Azzurro...non siamo stati noi a proporglieli, eh!
E' lei che ha PRETESO di assaggiare quello che vedeva in tavola, sia chiaro ;-)
Oltre a leccare, assaggiare ed esplorare gli alimenti, non riesce ad assumere quantità sufficienti di cibo via bocca e quindi si prosegue con l'alimentazione artificiale.
Piano piano cercheremo di lavorare anche sulle quantità; per ora ci accontentiamo di stimolare ed assecondare questa sua grande voglia di scoprire e se ciò vuol dire utilizzare anche il cosiddetto "junk food" (cibo-monnezza) ben venga, sdoganiamo anche 'sto Mc Donald's, và! ;-)

Video girato in albergo a Pisa, 27 Febbraio 2013:



lunedì 11 marzo 2013

Nina 'round the clock - video

Prima o poi girerà anche per noi....e allora nel frattempo Nina si allena (specchiandosi nell'anta del forno!) :-)



venerdì 8 marzo 2013

Il Venerdì del Libro - é tempo di ..."libri da grandi"

Dallo scorso Natale la Piccola Hooligan ha iniziato a mostrare un po' di insofferenza verso la tipologia di albi illustrati per bambini che invadono casa nostra e di cui abbiamo parlato diverse volte.
All'inizio ho pensato che fosse un momento un po' così, dato che in questo periodo è molto volubile e quello che le piace oggi le fa schifo domani e viceversa.
Ho insistito e ho comprato altri libri. Anche perchè ne vado matta io, eh! ;-)
A quel punto, ancora più insoddisfatta, si è rivolta verso quei libretti della Disney che abbiamo sempre snobbato, quelli con le immagini tratte dai cartoni e TUTTA la storia dalla A alla Z, interminabile!
Un giorno, finalmente, ha espresso chiaramente il suo punto di vista:
"Mamma, basta libri per bambini piccoli. Voglio una storia lunga e meno figure, voglio leggere un libro per bambini grandi!"
Mi ha presa completamente in contropiede e così abbiamo iniziato a leggere un paio di libri che ci avevano regalato, illustrati da Tony Wolf, facenti parte di una collana chiamata "Le storie del bosco", Dami editore, € 8.50.


 
Da un giorno all'altro siamo passati da libri di grande formato in cui le illustrazioni la facevano da padrone e la storia era di poche righe, ad una tipologia del tutto diversa a partire dal formato.
Ora le dimensioni si sono notevolmente ridotte, fino ad assumere quelle di un libro "normale", le pagine sono aumentate di numero, così come la parte scritta.
Le immagini occupano meno spazio e ci sono perfino pagine completamente scritte senza nemmeno una figura.
Ero molto scettica su questo genere di lettura, non pensavo che la PH fosse veramente pronta per questo salto. Ma invece ha funzionato :-)
Ogni libro di questa collana presenta un tema (i vari abitanti leggendari o meno del bosco) e sviluppa la storia per episodi. Ogni sera ne leggiamo uno o due, a seconda dell'orario e del grado di stanchezza. Questo della "continuità" della stessa storia per qualche sera è stato l'aspetto più apprezzato dalla Piccola Hooligan.
Oltre a quelli che avevamo già, ne abbiamo acquistati un altro paio più che altro per pigrizia.
Non avendo avuto il tempo per studiare meglio la questione e vedere cosa offre il mercato per una fascia di età superiore (a detta di un paio di Libraie di fiducia, il target è quello della scuola elementare, dai 6 anni in su) ho preferito proseguire sullo stesso sentiero, in attesa di avere un momento libero per dedicarmi a questo nuovo settore.


 
"Le storie del bosco" sono sicuramente state un buon inizio, ma ho trovato che mancasse un "qualcosa" di indefinito che non ci ha soddisfatti al 100%.
Così sono riuscita a fare un salto-lampo in libreria a cercare qualcosa di più articolato ed ho trovato questo: "Odissea, i viaggi di Ulisse" sempre illustrato da Tony Wolf e pubblicato da Dami editore -€ 9.90 . Nella stessa collana troviamo altri grandi classici come "Piccole Donne", "I tre moschettieri" e via dicendo:

 
Ho letto qualche pagina e l'ho trovata abbastanza aderente alla versione di Omero, seppur semplificata per essere proposta ad un pubblico di bambini. Anche le illustrazioni sono fedeli al testo, con la particolarità che al posto degli esseri umani, Tony Wolf mette i suoi famosi animali:


 
Domani sera abbiamo in programma di iniziarlo: vi saprò dire se la avventure di Ulisse sapranno incuriosire la Piccola Hooligan come hanno appassionato me da piccola grazie ai racconti di mio padre :-)
 
Nella mia "toccata e fuga" a Brescia di ieri, sono riuscita a trovare una mezz'ora libera per alienarmi in totale relax in quel paradiso che è la Libreria dei Ragazzi, dove purtroppo non ho potuto sfogarmi come avrei voluto a causa della limitazione del bagaglio sull'aereo, però sono riuscita a farmi un'idea più precisa su dove andare ad attingere letture per i prossimi mesi.
Per iniziare ho preso questo piccolo volumetto di una collana rivolta ai piccoli lettori già "autonomi":


 
"Nocedicocco e la nave pirata" - Ingo Siegner - Einaudi ragazzi - € 6.90
 
Anche qui vedremo le reazioni della nostra esigente cavia; il tema dovrebbe piacerle, appassionata com'è di pirati e affini...

 
Se qualcuno di voi ha figli/nipoti/amici che hanno già effettuato questo passaggio, mi piacerebbe sapere quali sono state le prime letture o se avete qualche collana in particolare da segnalare, un consiglio da dare o un'indicazione sui libri che vi sono particolarmente piaciuti!
 
 
Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
 
 
Lo trovate anche ne La Biblioteca di Filippo (libri per bambini)

giovedì 7 marzo 2013

...STRIKE!!

 
 
 
 
 
 
...ecco! la nostra partita è andata più o meno così!!! :-D
 
f.to Papà Velcro
 

 

mercoledì 6 marzo 2013

Ciao, nonna...

 
Voglio ricordarti con la poesia che mi insegnasti da bambina, con la promessa che la insegnerò anche alle tue bis-nipotine ;-)
 
 
Vidi un fiore
Quasi appassito
Gettato sulla strada
Forse dalla mano stessa
Che l'aveva ricevuto in dono
Lo presi, lo misi in un bicchier d'acqua
E si riebbe bello ed odoroso come prima
Oh, quanti poveri cuori
Inaridiscono per mancanza d'affetto!
Potessi avere la virtù
Di farli rivivere
Come feci con il fiore
Poveri cuori!

martedì 5 marzo 2013

Nina in viaggio con ...Victor !




C'è una mamma.
C'è una mamma sola.
C'è una mamma sola con un bambino.
C'è una mamma sola con un bambino molto "fuori standard".
C'è una mamma sola con un bambino molto "fuori standard" in difficoltà.
C'è una mamma sola con un bambino molto "fuori standard" in difficoltà che mi preme di aiutare.

Perchè la conosco, Betha. Perchè conosco suo figlio, Victor.
Perchè so le difficoltà che incontrano ogni giorno, che sono quelle di tanti altri "fuori standard", ma in questo caso si riversano su una mamma sola...

Perchè non è giusto che lo Stato dimentichi e faccia finta di non vedere queste situazioni.
Perchè se ci mettiamo una briciolina ognuno, tante bricioline fanno dimenticare la figura di merd@ dell'Italia nei confronti della disabilità.

Veniamo al punto.

Betha ha bisogno di una macchina attrezzata, anche usata, di questo tipo:

 
 
Se volete darle una mano concreta, in fondo al post ci sono tutti i riferimenti.
Se non potete, vi chiedo per cortesia di "spammare" per tutto il web il link di questa pagina o quello della pagina Facebook creata appositamente: non si sa mai che qualcuno abbia un'auto del genere da vendere o possa aiutare economicamente Betha & Victor.
Vediamo se con la forza di tante persone riusciamo a rimediare una "Vic-mobile" :-)
 
Ma chi sono Betha & Victor?
 
Eccoli nelle parole di Betha, la mamma:
 
Molti di voi mi conoscete come la mamma che gestisce la casafamiglia per i canetti del Progettoquasi (grazie Fabiana), altri sono amici da una vita, altri ancora conoscenti e cosi via. 
Ero un pochino rilutante , mi sembrava di dover mettere Vic in pubblica piazza e chiedere aiuto in effetti non è il mio forte, ma sta di fatto che devo mettere da parte il mio orgoglio di mamma e donna e farlo comunque, perche Vic ha bisogno ormai di una macchina attrezzata per il trasporto carrozzina , con la rampa e ganci , ma questa macchina anche usata ma non troppo datata costerebbe dai 13 ai 15 mila euro ed io da sola non ce la posso fare.

Per chi non mi conosce visto che questo evento finirà in tante bacheche e tanti ne verrano invitati vi spiego un pochino meglio.

Victor è mio figlio e quest'anno compierà 10 anni, cerebroleso da cause sconosciute, soffre di epilessia farmacoresistente, è fortemente distonico, non parla, non cammina e non communica, e ora ha anche il sondino nasogastrico per alimentazione, è come avere un bambino neonato di 10 anni, io vivo da sola con lui in quanto separata e l'unico aiuto che ho per ora sono le 3 ore giornaliere di assistenza domiciliare che mi verrano tolte appena il bambino potrà riprendere la scuola, è già, c'è anche questo, da ottobre siamo a casa per via dei suoi problemi di vomiti continui e crisi incontrolabili, siamo in attesa della chirurgia che si spera risolva il problema.

Ho molta difficoltà ormai a spostarlo in quanto non avendo la macchina attrezzata lo devo portare a braccio fino alla macchina e con tanta fatica e manovre metterlo seduto in questo seggiolino che vedete nella foto, smontare la carrozzina e caricare anche questa e cosi quando deve scendere e rientrare, a volte fino a 8 volte al giorno dovrei fare questo lavoro e la sera quasi non riesco piu a muovermi. Per via anche della forte distonia del bambino spesso si fa male sbattendo la testa , braccia e gambe all' interno della macchina mentre si cerca di metterlo dentro.

Per chi volesse aiutarmi in questa impresa, magari questo evento finisce sulla bacheca di qualcuno che ne ha una macchina del genere da dare via oppure qualcuno puo venderla ad un costo molto minore non prendendone proffitto, oppure goccina dopo goccina con delle piccole donazioni riuscire a mettere su un po di soldini che finirebbero in cassa per questo scopo.

Vi ringrazio tutti già in anticipo da parte mia e di Vic per qualsiasi frutto possa dare questa iniziativa. Grazie di cuore a tutti

Se volete fare una picolissima donazione per favore scrivere sempre nella causale

Donazione per VIC

Ecco il mio conto PAYPAL è questo : bethaniadenise.lauschner@gmail.com

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lunedì 4 marzo 2013

Un sabato al Museo

Nonostante la casa fosse un disastro dopo la lunga assenza per la trasferta pisana, la microba ancora un po' febbricitante ed il frigo vuoto come il Sahara a mezzogiorno, mi è venuta voglia di portare tutta la famigliola al Museo Civico di Zoologia, dove era previsto un laboratorio didattico per bambini e adulti sulle tartarughe, con visita anche al rettilario. Mi pareva un'idea carina per stare tutti insieme facendo qualcosa di nuovo ed interessante :-)
E qui il tasto dolente.
Purtroppo era necessaria la prenotazione, da effettuare dal lunedì al venerdì.
Ma io ovviamente ho visto l'annuncio solo il sabato mattina...
Siamo rimasti lì per vedere se ci fosse qualche defezione dell'ultimo momento (quanti nani si ammalano giusto nel weekend? o i genitori cambiano idea? o si addormentano 10 minuti prima di uscire? o fanno venire una crisi isterica alla madre mentre cerca parcheggio da un'ora?) ma sfiga volle che arrivassero tutti tutti tutti.
Il personale, altamente elastico e disponibile, vedendo che era rimasta fuori solo la Piccola Hooligan ha deciso comunque che NO, non poteva entrare.
No, nein, niet!
Il corso di formazione pare l'abbiano fatto presso la Erode SpA.
Nana giuistamente scoppiata in lacrime singhiozzose, io con incazzatura per la delicatezza dimostrata e per il tempo prezioso perso tra viaggio, parcheggio, attesa che ormai mandava a ramengo altri eventi per bambini del sabato pomeriggio; il delirio.
Mi rodeva moltissimo anche perchè è già la seconda volta nel giro di poche settimane che ci bidonano malamente.
L'altra volta siamo andati ad uno spettacolo teatrale, dove siamo rimasti fuori al freddo per una mezz'ora insieme ad altre famiglie prima di capire che non sarebbe venuto nessuno...senza nemmeno lasciare un foglietto con scritto che lo spettacolo era annullato. SGRUNT!
Prenotiamo comunque un altro laboratorio per il giorno dopo, oramai siamo in fissa con questo posto.
Ma ora? Che fare per consolare la PH disperata?
Decidiamo di fare un giretto a vedere com'è il Museo.
Nella prima sala, ci accolgono gli scheletri di vari animali.
Tra di loro ne spicca uno enorme, dotato di un bel paio di zanne.
"Guarda, Piccola Hooligan !!!", dico io per fare la figa, "un Mammuth!"
Poi mi avvicino alla targhetta: "Elefante".
Aehm...
E qui la prima sorpresa.
Chiedo a Nina indicandoglielo: "Chi è quello?" e lei alza il braccino a mimare una proboscide (che nel Microbolario significa = elefante)
:-)
Ma brava la mia cucciolotta...poi mi spieghi come cazzarola hai fatto, eh!
A me sembrava tanto un Mammuth....ops!
Gli elefanti che hai visto tu sono grigi, ciccioni, con le orecchie sventolanti, la lunga proboscide prensile e soprattutto stanno tra le pagine di un libro o sul minischermo del lettore dvd.
Bidimensionali.
Al massimo ne avrai visto uno di pelouche, toh.
Questo è alto più di 3 metri, magro magro magro, giallognolo e senza tutte le altre cosucce tipiche elefantesche, giusto le zanne...
L'hai riconosciuto dalle zanne? Boh...mi sa che mi terrò questa curiosità.


 
Poi siamo passati ad un'altra sala, dove ci sono degli animali di grandi dimensioni, impagliati.
La Microba è rimasta molto colpita dall'altezza della giraffa, che sfiora il soffitto.
Quesi impaurita, direi, non si voleva nemmeno avvicinare.
Ma poi si è lasciata andare con un inquietantissimo bovino, di cui esplorava le cavità nasali con nonchalanche, regalando momenti esilaranti anche agli altri visitatori.


 
Qualcosina è riuscita anche ad esplorarla da sola, come questa riproduzione 3D di uno stagno e dei suoi abitanti, che l'ha vista parecchio assorta e meditabonda:

 
Ma il top della concentrazione & rapimento l'abbiamo raggiunto nella sala che riproduce l'ecosistema della barriera corallina: qui l'orgoglio di mamma sub è esploso!!! :-)
Nina è letteralmente impazzita nel vedere pesci e tartarughe, murene, coralli, tridacne, delfini appesi sul soffitto e tutto l'armamentario che accompagna le immersioni di mamma & papà.
La sorella non era da meno, avendo passato un mese a mollo con maschera e pinne alla scoperta della barriera corallina vera, è partita in quarta elencando tutti gli esseri marini presenti nella sala e nei video che andavano in loop continuo, il tutto con un rilassante tono di voce vicino ai 200 decibel. Dopo mezz'ora siamo riusciti a scollarle dal vetro per visitare il resto del Museo.


 
Girovagando per la altre sale, siamo incappati in una mega riproduzione di un girino, nero, di plastica. "Nina, guarda, chi è questo?" Seconda piacevole sorpresa della giornata: segno della rana, nella LIS (lingua italiana dei segni ). Mò vorrei capire: da dove hai capito che 'sto obbrobrio nero, con un grugno bitorzoluto ed un'enorme coda è in realtà (o meglio...sarà) una rana???
Io sono contenta, eh! Ma vorrei veramente sapere se hai tirato a caso vedendo le zampe, o se forse c'è qualcosa su di te che non ci hanno detto e che forse dovremmo sapere.
No, perchè ora minimo minimo ti faccio studiare le combinazioni del superenalotto.
 


Per concludere abbiamo scoperto che Nina è più piccola di un pinguino, però cammina uguale :-)

 
Pomeriggio divertente, nonostante le premesse non fossero un granchè.
Museo con alti e bassi: parti ben curate ed interessanti, adatte anche ai bambini, alternate ad altre vetuste e mal disposte (ad es. mancanza di etichette, etichette antiche, sbiadite, mal posizionate, esemplari consunti dal tempo etc.). Da vedere almeno una volta, per un pomeriggio diverso.
Interessanti i laboratori didattici, ricordatevi di prenotare prima però!
Previsti sconti per i residenti a Roma ed altre "categorie", portatori di handicap e accompagnatore gratuiti.

venerdì 1 marzo 2013

Una Microba a Pisa - day 5

Ultimo giorno a Pisa.
Ieri sera è arrivato Papà Velcro, in tempo utile per godersi lo sfebbramento (da 39.8°C a 36.5°C) della Microba che appena l'ha visto è andata su di giri rimanendo sveglia ed iperattiva fino oltre mezzanotte.
Poi le abbiamo dato una botta in testa.
Al risveglio ancora febbre, nervosismo per i 4 premolari 4 che hanno deciso di uscire tutti assieme appassionatamente ed infine...il ritorno ufficiale del nostro simpatico amico granuloma!
OLE'.
Ci tocca tornare all'antibotico e di corsa peraltro, prima che la situazioni degeneri in un'infezione :-(
Ultimo incontro anche al reparto di Neuroriabilitazione (tra l'altro teatro di un simpatico siparietto, di cui parlerò un'altra volta, ora il mio unico desiderio è svenire sul materasso) dove purtroppo anche oggi Nina è stata sofferente, svogliata, incazzosa e non invece attenta, malleabile e simpatica come al suo solito. Un'altra persona!
Un vero peccato, perchè la valutazione per forza di cose non potrà essere che parziale, non avendo visto la "vera" Microba all'azione. Ma è stato comunque molto interessante sentire l'opinione di altre persone non così direttamente ed emotivamente coinvolte come lo siamo ormai noi (e credo anche la nostra terapista Fabiana...sta lavorando con Nina da quando era uno scricciolino di 3 mesi!) e dunque probabilmente un po' più obbiettive, dato il loro punto di vista "esterno".
Ci siamo trovati benissimo: ci siamo sentiti accolti e seguiti da persone molto preparate, professionali ed attente, che hanno condiviso con noi osservazioni e consigli senza tralasciare un tocco squisito di umanità.
Pisa si è rivelata una città molto aperta, vivibile e godibile sotto molti aspetti: una vera rivelazione!
Ci farà piacere tornarci, se ci sarà la possibilità di avere un'altra valutazione (le liste di attesa sono lunghe mesi...). Tra l'altro abbiamo azzeccato la sistemazione scegliendo un alberghetto delizioso posizionato strategicamente a 10mt dall'ospedale, 20mt da Piazza dei Miracoli, 50mt da una farmacia aperta H24, 100mt dalla Taverna di Emma (luogo ove è naufragata la mia dieta) che ci ha sollazzati con bontà gastronomiche degne di nota.
Dunque se vi capita di andare a Pisa, per diletto o con un bimbo "fuori standard", mi sento di consigliare l' Hotel Roma: pulitissimo, personale cordiale e molto disponibile, camera con molti piani di appoggio utilissimi (che ho apprezzato particolarmente avendo traslocato mezza casa e dovendo preparare pappe, medicine, frullare con il minipimer, fare aerosol e via dicendo).
Unica pecca i 5 gradini tra la reception e l'ascensore. Pecca da noi ovviata lasciando il passeggino posteggiato all'ingresso, ma magari insormontabile per chi è in carrozzina.
Il fatto poi di dover solo attraversare la strada per entrare all'ospedale, l'ha reso impagabile!!!
Insomma, soddisfatti nella nostra gitarella pisana :-)
Ora si torna alla routine quotidiana, sempre che Nina decida di guarire per bene!


La Microba mentre attende il suo turno con la terapista


 
In giro per Pisa: una porta segreta degna di Harry Potter


 
Una Microba ancora più microba nell'immensità del Battistero
 
 
 
Nina stroncata dalla stanchezza e dalla cucina toscana (...e non solo!)