EHI !!!

Ho una tonnellata di bavaglini...ma se ti va di regalarmene un altro, metti l'importo corrispondente qui, lo tramuteremo in ore di fisioterapia, protesi e/o attrezzature speciali:




UBI BANCA S.P.A. Filiale di Brescia – Via Trento 25

IBAN: IT05G0311111270000000014735


BIC: BCABIT21

INTESTATO A: Isabella Moreschi (mamma di Nina)

CAUSALE: Donazione per Nina

Non scordarti di mettere il tuo recapito o di mandarci una e-mail in modo da poterti ringraziare!


per informazioni: inviaggioconnina@gmail.com


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martedì 23 giugno 2015

Un anno in una busta



Oggi Nina, all'uscita da scuola, si é presentata con una mega busta di carta crespa chiusa da un gran fiocco.
I suoi lavori fatti durante l'anno scolastico! 
Ho sentito la lacrimuccia tremare...
Questo é un momento molto emozionante, in cui di riesce a toccare con mano il Metodo Montessori, a vedere cosa hanno fatto durante l'anno i
Bambini, seguirne i progressi tramite i lavoro ordinati cronologicamente.
Mi sono goduta la busta "delle sorprese" per un pò, poi mi sono fatta coraggio e l'ho aperta: 
Et-voilà! 


La ragazza ha lavorato sodo :-)

Tra i lavori, é spuntato un foglio che mi ha commossa tantissimo: la dedica della sua migliore amica, che a Settembre andrà in prima elementare, piena di cuori.
Prima o poi vi racconterò dei suoi meravigliosi compagni di classe, promesso! 


Qui "mamma córe de pollo" non ha retto, ve lo devo dire ;-)

lunedì 1 giugno 2015

Pensierino della sera...


 
 
Hai fatto tanta strada e tanta ce n'è da fare.
Non avremmo mai pensato di arrivare fino a qui e chissà dove arriveremo.
Daje piccoletta!

giovedì 23 aprile 2015

La disabilità di mia figlia negli occhi degli altri



Disegno di Nina, 20 Aprile 2015

Sabato mattina finalmente sono riuscita a portare Nina al corso di Baby-nuoto: niente febbre, niente tosse, niente acciacchi dell'ultimo minuto.
Tralascio la sua gioia, il mio orgoglio nel vederla così entusiasta e scalpitante tanto da voler aspettare a bordo vasca continuando a chiedere "tocca a me?" e tutti gli annessi e connessi di vederle fare una cosa che le piace molto.
Alla fine della lezione, andiamo nello spogliatoio per fare la doccia, dove ci attende una signora "nuova" che aiuta i bimbi a lavarsi. In realtà la signora non ci attendeva proprio, stava per uscire dal locale docce per andarsene e quando ci ha viste arrivare non ha nascosto un moto di disappunto.
Tant'è che mi ha chiesto con un tono un po' seccato se la volevo lavare io, cosa che non potevo fare essendo completamente vestita e non attrezzata per entrare nella doccia con Nina.
Al che ha approcciato la Microba con fare un po' sbrigativo, ordinandole bruscamente di alzare la testa per farsi mettere lo shampoo.
Le ho detto che Nina é sorda e senza protesi non sente praticamente nulla, soprattutto se non guarda la persona che sta parlando. 
Ho visto la signora accusare il colpo.
Togliendole il costumino intero, il bottoncino della PEG si é mostrato in tutto il suo splendore, insieme alla cifosi che, nella nudità, si nota parecchio.
Mi é sembrato vedere la signora vacillare un attimo.
Nel lavarle i capelli, deve aver sentito sotto le dita tutti i bozzi, gli avvallamenti, le deformità della testolina, solitamente nascosti da quella zazzera allo stato brado.
I movimenti si sono fatti più dolci, più lenti, meno superficiali.
Alla fine credo che uno shampoo così accurato e delicato non se lo sia fatto nemmeno Rapunzel! :-)
Ho guardato Nina come se la vedessi per la prima volta, con gli occhi della signora.
E mi sento di ringraziarla per avermi fatto vedere Nina da un'altra prospettiva.
Ormai siamo assuefatti alla nostra amata faccetta buffa, i suoi "difetti" fisici non li notiamo nemmeno più, le sue protesi ci sono familiari, le sue movenze non ci stupiscono o incuriosiscono.
Questo mi ha riportata un po' con i piedi per terra: abbiamo fatto tanta strada, superato tappe importanti, ma il nostro viaggio rimane comunque lungo, pieno di incognite e con tanto lavoro da fare e problemi da risolvere.
Priorità assoluta: raccogliere le energie in questo momento di stanchezza per dare il meglio che posso.
Entusiasmo si, ma senza sedersi sugli allori.
Grazie signò! 

mercoledì 25 marzo 2015

Chiamasi "impunita"...



Chiamasi "impunita" quella faccetta buffa che, mentre passo in mutande per mettermi il pigiama davanti alle bimbe che si stanno guardando un cartone sdraiate sul letto, farfuglia qualcosa nell'orecchio della sorellona e scoppiano tutte e due a ridere a crepapelle.
Torno indietro e chiedo "ma che avete da ridere?", avendo capito che l'oggetto di tanta ilarità fossi ovviamente io.
La Piccola Hooligan crolla subito e confessa: 

"Nina mi ha detto : guarda le CHIAPPONE di mamma !"

Ah ah ah ah ah ah ah ah.

Venite a chiedermi il motorino, tra qualche anno.

venerdì 27 febbraio 2015

VIII Giornata mondiale delle malattie rare

Oggi è stata una giornata particolarmente interessante ed emotivamente densa ...
Come anticipato sulla pagina Facebook nei giorni scorsi, sono stata invitata a fare uno dei miei soliti sproloqui all'Istituto Superiore di Sanità, in occasione dell'VIII Giornata Mondiale delle Malattie Rare.
Tanti stimoli, tanti contatti, tante belle persone, tante cose da fare, una bella carica di energia...
Vi racconterò meglio nei prossimi giorni perché al momento ho dei problemi con l' ADSL (in questo momento sono online grazie al collegamento wifi dei miei mitici vicini).
Nel frattempo potete lanciarmi dei pomodori virtuali guardandovi il Video del convegno
:-D

Pino Insegno & Nina :-)

mercoledì 14 gennaio 2015

Un giorno d'autunno, a Firenze...




Il 23 settembre eravamo a Firenze, ad un Day Hospital all'ospedale pediatrico Meyer.
Solita routine, soliti prelievi, solite attese.
Durante una di queste, ci trovavamo nella stanza del medico che aveva appena visitato Nina.
Lei, guardandosi intorno nota, appeso al muro, un puzzle raffigurante la creazione di Adamo (la celeberrima opera di Michelangelo) e mi dice:
"Mamma, come quello de tuo paplet" (tablet)
Io casco dal pero... Sul mio tablet? La creazione di Adamo? Boh!  Sei sicura? Ma che dici? 
Per tutta risposta lei agguanta il tablet, lo sblocca, zin zin zin fa scorrere le pagine e fa partire un'applicazione che avevo scaricato millemila mesi prima di cui non mi ricordavo nemmeno l'esistenza: la Cappella Sistina in 3D, con spiegazione in inglese. 
Appena il filmato arriva alla Creazione di Adamo, la Microba sentenzia implacabile :"ecco, guadda, é quetto! "

Nina vs Mamma Compulsiva un pò rinco 1 a 0   :-)

Nina fai ciao con la manina alla tua atrofia corticale con il cervello che "sciacquetta" (cit.neurochirurgo dal tatto proverbiale) ah ah ah ! 
:-P



martedì 16 dicembre 2014

Di sassolini, scarpe e lunghe attese




Una faccetta buffa davanti ad un enorme meraviglioso mosaico alle Terme di Diocleziano



La vita in Italia, lo avrete notato in tanti, si fa ogni giorno più difficile.
La vita con un bimbo "fuori standard", pure.
La vita in Italia con un bimbo "fuori standard" raggiunge vette di demenzialità che nessuno sceneggiatore di nessun cinepanettone demenziale potrà mai raggiungere.
Ho deciso di togliermi qualche sassolino sfogandomi qui, così le solite orecchie possono riposare ed ho una platea più vasta, ah ah ah! 


Tema: Richiesta di scarpe ortopediche nuove con tutori


Svolgimento:


-prenotare ed effettuare la visita ortopedica/fisiatrica
-portare la prescrizione dello specialista alla ditta che fornisce le protesi/ausili
-la ditta rilascia il preventivo
-portare il preventivo della ditta alla ASL
-ritirare l'autorizzazione dalla ASL e portarla alla ditta
-farsi prendere le misure/calco del piede
-tornare dopo un tot alla ditta a prendere le scarpe
-effettuare il cosiddetto "collaudo" dall'ortopedico/fisiatra
-spedire la documentazione con l'ok dello specialista alla ditta 


Così su Marte.

In Italia invece:


-inizio a chiamare l'ospedale il 10 di ottobre (la Microba mi dice che le scarpine le fanno male)
-dopo aver chiamato tutti i numeri di questo mondo, riesco a trovare chi si occupa delle prenotazioni delle visite. É il 15 di ottobre. Visita fissata per il 3 dicembre ... Cerco di insistere facendo capire l'urgenza (la bimba ha e può camminare solo con quelle scarpe).Niente da fare. 
Provo a contattare direttamente la fisiatra per veder se si riesce a fare la "terronata" ossia trovare un buco fuori lista d'attesa (deve fare solo una prescrizione, in fin dei conti) ma ha cambiato ufficio e nessuno sa il numero di interno. Parlo con svariati colleghi e lascio il mio numero a chiunque riuscendo a non beccare manco un aitante stalker... 
-vista la mal parata, tolgo i tutori dalle scarpe in modo che non le facciano più male
-provo altre vie tramite la ASL locale (anche per evitare di farmi 100 km per una prescrizione) ma Nina si ammala, viene operata, fa la sua bella convalescenza e...siamo al 3 dicembre.
-Nel frattempo mi spezzo la schiena portandola in braccio spesso e volentieri 
-visita ok, fortunatamente il reparto di Neuroriabilitazione Pediatrica si é organizzato ospitando gli addetti della ditta che fornisce gli ausili ed il preventivo é subito fatto, saltando un passaggio.
-vado alla ASL ovviamente sbagliando giorno, perché gli sportelli sono aperti solo 3 giorni alla settimana. Per una volta che avevo trovato subito un bel parcheggio, proprio sopra un cassonetto....:-)
-torno alla ASL e falciando una vecchietta fortunosamente rientro nei 50 numeri che vengono serviti ogni mattina. Gli sportelli aprono alle 8.30 ma c'è gente in fila dalle 7. Leggende metropolitane riportano vecchietti che mandano i i nipoti a prendere il posto all'uscita dei rave party.
-mi alieno con un paio di ore di attesa e consegno il preventivo. Ci vorranno 7 giorni 7 per l'autorizzazione.
Però per ritirarlo non devo più fare la fila. Che culo, penso.
-dopo una settimana torno e mi faccio comunque un po' di fila perché ci sono un tot di vecchietti azzannatori che devono ritirare anche loro i preventivi autorizzati (praticamente tutti quelli che lo hanno presentato il mio stesso giorno).
-telefono immediatamente alla ditta e mi rispondono che per l'appuntamento verrò "richiamata presto"
-siamo al 12 di dicembre, venerdì .
-sfogliando distrattamente il dizionario "romano-italiano" mi sovviene che "presto" viene comunemente tradotto come "mai". 
-weekend dde mmerda con Nina che si fa portare in braccio ogni istante perché ha male ai piedi ed in effetti noto degli arrossamenti sui malleoli dove sfrega la scarpina oramai piccola.
-lunedì 15 richiamo la ditta spiegando la situazione, aggiungendoci anche qualche litania in bresciano stretto: mi dicono che solleciteranno.
-in effetti nel pomeriggio richiamano con la data dell'appuntamento per fare il calco del piede:
31 dicembre! evviva, veglione con il tecnico ortopedico! 
-la prima settimana di gennaio però saranno chiusi, quindi la richiesta verrà lavorata dopo il 7 gennaio. Tenendo conto che ci vogliono minimo 2 settimane per avere le scarpe, arriviamo a fine mese.
-Dopodiché c'é da andare a provarle pregando perché siano giuste, prendere scarpe e bimba ed andare a fare il collaudo dalla fisiatra e poi occuparsi della documentazione. 

Diciamo che per febbraio avremo le scarpe? 

Azzardiamoci, dai, siamo fiduciosi ed ottimisti, che ci costa? 
3/4 mesi per un paio di scarpe ortopediche senza le quali non puoi camminare, cosa vuoi che siano? 


Welcome in Italy.


Ah, questo post è dedicato a tutti quelli a cui piace domandarmi in continuazione perché ancora non sono rientrata al lavoro, contando che le scarpine sono solo la punta dell' "iceberg Nina" e che la legge 104 (fortuna che c'è, eh) prevede solo 3 giorni al mese da utilizzare in supporto al disabile.
A gennaio ci siamo fatti i conti e siamo già a 6 giorni di giri tra visite, scarpe e day hospital.
A che punto siamo con la clonazione? ;-)







venerdì 19 settembre 2014

E meno male che é venerdì!



M=Mamma
N=Nina

Scena 1.
Ufficio postale, interno giorno.
Attendiamo di ritirare una raccomandata, Nina controlla la carta di identità della mamma (con foto pessima come vuole la tradizione dei documenti che durano un casino di anni).

N: Qui é tutto bajato (sbagliato) !!! 
M:Che cosa é tutto sbagliato?
N: 'a poto! (La foto)
M: la foto? 
N: ti! A devi lifale! (Sì, la devi rifare)
M:?
N: il ciolliso! (Il sorriso)
M: ??? Il sorriso? É perché é sbagliata? 
N: Devi lidele! É tutta bajata! Lifale! (Devi ridere, è tutta sbagliata! Rifare!). 
...
...
...
M: Jawohl! :-D


Scena 2.
Bagno di casa, interno giorno.
Ci laviamo le manine appena tornate dall'ufficio postale.
Nina ha in mano un paio di giocattoli.

M: Dai Nina, ora ci laviamo le nani, appoggia Bamby ed il cavallino.
N: Sguardo inceneritore.
N: Mamma, no é calallino, ti chiama uniconno! (Non é un cavallino, si chiama unicorno)
...
...
...
M: Jawohl! :-D


Psssst!
Ehi, voi! 
Sì, voi che leggete....
AIUTO! 

Ah ah ah!!!


martedì 27 maggio 2014

Il mio sproloquio a Radio Capital...



Ciao Amici,
come anticipatovi venerdì, ecco il link della mia Intervista a Radio Capital :-)
Io non ho ancora avuto il coraggio di riascoltarmi...
Non tiratemi pomodori, grazieeeee !!!

venerdì 23 maggio 2014

Intervistina su Radio Capital !




Questa settimana è stata piena di sorprese: l'ebook per Nina prima, un'intervista nientepopódimeno che su Radio Capital poi...
Che volere di più?
(Magari un weekend di sole...ok ok, mi metto in fila!)


Domani, sabato 24 Maggio tra le 10 e le 12, farò una figura barbina con il mio nell'accento bresciano-romanesco durante il programma "Ladies & Capital" di Betty Senatore e Silvia Mobili.
Ho logorroicamente monopolizzato i 5 minuti a mia disposizione, durante i quali pare che le due conduttrici abbiano tentato più volte di farla finita...
É che mi infervoro...vabbè, speriamo che io me la cavo :-)

A Roma puoi ascoltare Radio Capital su FM 95.5.
Cerca la tua frequenza qui!


Ringrazio l'ascoltatrice di Radio Capital che ha segnalato il blog di Nina, per questa opportunità! :-)

sabato 26 aprile 2014

Pensieri notturni di una mamma

Ti tengo la manina, nel buio della notte.
Da qualche tempo ti addormenti così, pretendi il "contatto", dopo più di due anni invece in cui bastava appoggiarti nel lettino, darti un bacio, spegnere la luce ed andarsene in scioltezza.
A noi Estivill* ce spiccia casa, diciamocelo!
Tu e tua sorella nei vostri lettini nella vostra cameretta, fin da subito.
Qualche incursione nel lettone tollerata solo in caso di incubi o malattie, per il resto autonome anche nella nanna.
Tutto senza imposizioni e con molta naturalezza. 
Ora invece qualcosa è cambiato. 
Vuoi la manina attraverso le sbarre del lettino. Ti ci aggrappi come ad una liana e ti addormenti beata.
Stasera, contrariamente al solito, vuoi la mano sul pancino, ma non appoggiata e basta, no! 
Tu sbuffi impaziente e con la tua manina mi fai sentire quanto devo premere e come devo massaggiarti. 
Dei circoli sotto il bottoncino della PEG, un pó così, un pó cosà.
Ho il braccio indolenzito ed ora sono io a sbuffare infastidita... 
Non appena allento la pressione o mi fermo un attimo nel massaggiarti il pancino, ti incazzi come una iena e devo riniziare da capo.
Saranno almeno dieci minuti, che palle, non ti addormenti più stasera!!!!! 
Poi un flash.
Torno indietro nel tempo e ti rivedo lì, nell'incubatrice tra tubi, fili e cavi, una mascherina ti copre il faccino e sei tutta avvolta in un morbido telo grigio da cui spuntano solo due micro piedi e noi  che accarezziamo il vetro nell'attesa di accarezzare te ed i giorni non passano mai e io mi struggo dalla voglia di sentire la tua consistenza e mi angoscio all'idea che magari questo momento non arriverà..e...e...e...
Torno a stasera.
Anchilosarmi la spalla per impastarti il pancino non mi pesa veramente più, anzi.
Mi godo questo momento come non mai!

Buonanotte amore mio :-)


Nina mette a letto Barbie, le tiene la manina e fa un cazziatone agli zii che parlano ad alta voce :-D


*autore del famoso quanto controverso "Fate la nanna"



martedì 1 aprile 2014

Tornare

 
A volte bisogna partire per potersi godere la gioia del ritorno.
 
Dopo 10 giorni ho ritrovato le mie cucciole molto cambiate, più cresciute o forse è stato semplicemente il non averle avute sotto gli occhi 24h al giorno, soprattutto la piccoletta.
Mi sono gustata le loro vocine, le loro manine, gli abbracci sbavettosi e tanti piccoli grandi progressi.
La Piccola Hooligan mi ha accolta con un enorme sorriso ancora più sdentato: più che una finestra, ora abbiamo una veranda (-6 denti).
La Microba invece... Beh, la Microba riesce sempre a stupirmi: ha aggiunto qualche verbo alle sue frasette ed ha imparato a...fischiare! Non soffiando, ma "risucchiando" .. fatto sta che ogni tanto la si sente fischiettare ed è uno spasso :-)
"Chiacchiera" un sacco, anche se molte volte tutto il suo sproloquio è incomprensibile.
 
Io spero di essermi ricaricata a sufficienza, stavo proprio raschiando il fondo del barile...

lunedì 17 febbraio 2014

Tutù da fatina/ballerina fai-da-te facilissimo per Carnevale


 
Anche quest'anno si presenta il classico problema di chi ha a che fare con i nani: il temibile vestito di Carnevale.
Come pretenderà di travestirsi la prole imbizzarrita?
Noi ci muoviamo sempre all'ultimo perché qui le idee cambiano con il cambiare dell'umidità dell'aria, passando dal dinosauro alla tigre, dal pirata alla fatina nel giro di poche ore.
La Piccola Hooligan si è fermata giusto su quest'ultima, con mia grande soddisfazione, non tanto per il soggetto, ma in quanto l'anno scorso (mentre ero alla ricerca di tutorial per fare i pantaloni della principessa Jasmine ) mi ero imbattuta in diversi siti inglesi che riportavano un metodo semplicissimo per realizzare un tutù di tulle per ballerina/fatina, con poca spesa ma soprattutto alla mia portata per quanto riguarda velocità e semplicità.
 
Tempo occorrente: 1 oretta scarsa per due tutù, uno taglia 6 anni per la P.H.ed uno taglia 2 anni per Nina.
 
Materiale:
 
-tulle di 4 colori (1 mt x 2.80 mt di altezza) = 1.5€ al metro per un totale di 6 €
-1 metro di elastico alto* (ma io non mi sono trovata molto bene...forse meglio un elastico piatto normale) = 2 €
-forbici
-metro
-spillatrice
-ago e filo
-2 paia di ali da fatina al negozietto cinese =3,5€ l'uno per un totale di 7€ (su questo potevo anche risparmiare, dato che NESSUNA delle due ingrate le ha volute indossare, SGRUNT!!! E meno male che non le avevo costruite io, come da folle idea iniziale)
 
totale 15€ per 2 vestiti....se ppò ffà!
 
Il discorso dei 4 colori era per farli un po' diversi l'uno dall'altro e più colorati...nonché per abbinarli alle ali che ho trovato un paio rosa ed un paio bianche.
Io ho scelto le nuances tipiche da "femmina"dal bianco al viola, passando per lilla e rosa.
Viola, lilla e rosa per la Piccola Hooligan, Viola, lilla e bianco per la Microba.
 
All'inizio ho impiegato un sacco di tempo per tagliare il tulle a strisce di circa 10 cm di larghezza, perché il materiale è quasi trasparente e molto leggero: poi mi sono rotta le palle ingegnata ed ho "inventato" un metodo velocissimo che raccomando fortemente:
 
Si piega TUTTO il tulle con uno spessore di 10 cm e poi lo si taglia con le fobici su entrambi i lati lunghi, come se fosse un panino da aprire e farcire...et voilà, ecco le strisce pronte!
Non vi preoccupate se non state tagliando dritto, fortunatamente con il tulle non si vede se siete andati sghembi ;-)
 
 
 
La lunghezza delle strisce va in base all'altezza della bambina: io l'ho calcolata dalla vita al ginocchio. Tenete conto che la striscia va piegata a metà, quindi la lunghezza deve essere il doppio di quello che vi occorre (es. dalla vita al ginocchio mi servivano 35 cm, ho dovuto tagliare strisce di 70 cm).
Prendete l'elastico, tagliatelo a misura e cucitelo con qualche punto oppure semplicemente date una passata con la spillatrice o pinzatrice che dir si voglia.
Fissatelo ad un supporto per essere più veloci (ad es. posizionatelo sulla spalliera di una sedia, in modo che sia in tensione e vi permetta di annodare le strisce velocemente avendo le mani libere)
Ogni striscia va annodata a bocca di lupo all'elastico, iniziando con un colore:
 


 
...esaurito il primo colore, aggiungere le strisce degli altri colori alternandole tra di loro.
Per avere un effetto più voluminoso, io ho tagliato i diversi colori di lunghezze differenti.
E' più lungo da spiegare che non da fare!!!!
 
2 suggerimenti che mi sento di dare dopo essermi cimentata:
- *l'elastico...io l'ho scelto apposta bello largo in modo che fosse più semplice legare le strisce e meno scomodo/stringente per le bambine ma mi sbagliavo: i nodi tendono ad allargarsi
-strisce: mettetene tante, riempite bene il vostro elastico perché i bambini, correndo e muovendosi tendono a far slittare il tulle lungo l'elastico creando degli antiestetici "vuoti" (in più contate che il materiale è abbastanza trasparente!) ;-)
 
Ecco i risultati:


 
Nina (taglia 2 anni circa)
 
 
 
la Piccola Hooligan (taglia 6 anni circa)
 

giovedì 14 novembre 2013

Di fatica e sentieri tortuosi

A volte sei stanco.
Stanco morto.
Ma non fisicamente, eh, che quella è una stanchezza "buona", una bella dormitona e si è pronti a ripartire.
Stanchezza mentale, la peggiore.
Svogliatezza, scazzo, repulsione per tutte le pastoie burocratiche e le difficoltà che rendono erto e tortuoso il nostro sentiero.
Tutto è sempre così faticoso, mai una cosa che giri nel verso giusto, fai e disfa, perdi tempo, torna indietro di 3 caselle senza passare dal via e senza capire che documenti devi portare, ieri era così, oggi è cosà, tutto cambia a seconda di chi ti da le informazioni e non sai che pesci pigliare....
Ti sembra di essere in un gioco di cui non conosci le regole e ti senti confuso, impacciato, preso in giro.
Uffff....
E' dura.
Ti verrebbe di mandare tutti i burocratosauri a quel paese e di gettare la spugna.
Ma poi.
Dal passato riemerge casualmente una foto e la stanchezza, i casini burocratici, la fatica di navigare a vista tra scogli messi lì apposta per impedirti di andare più veloce ...

...beh, tutto si sgretola in un secondo !!!

Da dove siamo partiti:
(a essere sinceri siamo partiti da un livello ben peggiore, ma questo può bastare a rendere l'idea senza turbare eccessivamente)


Agosto 2011 - Nina in TIN (Terapia Intensiva Neonatale)
 
 
Dove siamo ora:

Novembre 2013 - Nina impara i numeri con papà durante l'attesa per un day hospital
 
 
Ogni tanto, quando il sentiero ci sembra più tortuoso ed impervio del solito, forse dovremmo voltarci indietro ed avere presente il nostro punto di partenza per trovare nuovi impulsi e nuove forze per proseguire il nostro viaggio.
Questi risultati li abbiamo raggiunti anche grazie al vostro aiuto e penso non ve ne saremo mai grati abbastanza!!!
 :-)

venerdì 8 novembre 2013

Nativi digitali



Nativi digitali.
Queste due parole tanto in voga negli ultimi anni, a casa nostra danno continue dimostrazioni del loro significato.
La Piccola Hooligan già ad un anno e mezzo sapeva esattamente dove inserire una chiavetta USB e dove attaccare il cavetto del mouse che noi staccavamo alla chetichella x non farle fare danni.
Poi é stata la volta del lettore dvd (non abbiamo la tv per scelta) della macchinetta fotografica e poi di quella integrata nel cellulare.
Con l'avvento degli smartphone, si é aperto un mondo: le famose App.
Un pó quelle classiche "educative": memory, puzzle, domino... poi abbiamo sdoganato anche i giochini un pó più avanzati: Angry Birds, Cut the Rope, Candy Crush Saga e via dicendo. 
Tutto rigorosamente gratuito che già all'inizio non ero d'accordo, poi per forza di cose non si puó impedire ad un nativo digitale di viversi la sua tecnologia, ma che almeno non incida sul bilancio familiare! Ah ah ah ;-)
Oramai la Piccola Hooligan non ci chiede nemmeno più aiuto perchè sa che non glielo potremmo dare, noi che veniamo dal Giurassico popolato da Commodore 64 e Atari :-D smanetta un pó e dopo poco la sorprendiamo a fare record con giochi mai visti.

Vabbè, prima o poi doveva accadere, di sentirci vecchi, ma magari non di sentirselo dire da una 5enne....
E fin qui più o meno tutto bene...
 
 
 
E Nina? Mi chiederete...
Vi ricordate che già lo scorso inverno mi dava dei punti (oddio, non che sia così difficile, eh!) ora poi PRETENDE di usare il mio smartphone non appena lo scorge abbandonato in giro, oppure lo richiede con veemenza "Enehhhno!" o se lo litiga con la sorella.
Fatto sta che con le nane in giro, io non sono più padrona del telefono, per ore :-(
Mentre la sorella lo usa per giocare, Nina lo accende, lo sblocca ed adora scorrere le fotografie, rimpicciolisce, ingrandisce, clikka, scopre nuove funzioni che io manco sapevo che esistessero oppure si lancia in conversazioni appassionate con Siri....o almeno così credevo!
 
Fino a che un bel giorno di settembre....
 
Litigo con la Piccola Hooligan che non ubbidisce. La punizione è il divieto di usare il telefono per almeno 24 ore.
Me ne vado a sbollire la sfuriata in cucina, preparando la cena.
Dopo 5 minuti sento l'inconfondibile musichetta di Angry Birds arrivare dal soggiorno dove avevo lasciato il telefono incustodito.
Ah! Ma allora è una sfida! La Piccola Hooligan vuol rischiare anche i cartoni animati!
Mi lancio fuori dalla cucina con le narici fumanti, giro l'angolo e...
Carramba che sorpresa!
Seduta al tavolo con lo smartphone in mano, c'è la Microba.
La sorella dorme sul divano...ma allora? Qualcosa non mi torna....
Lancio un'occhiata al display: livello n°2 di Angry Birds Rio.
Cioè...fatemi capire...mentre cucinavo questa ha imparato a lanciare gli uccellini con la fionda ed è arrivata al livello 2? Non che sia difficile, eh, ma comunque bisogna capire un attimo il meccanismo e fare un po' di pratica per lanciare gli uccellini ed abbattere gli ostacoli.
O_o
Un po' basita ed un po' orgogliona, prendo il cellulare e glielo spengo.
Lei si infuria, me lo strappa dalle mani, lo accende, lo sblocca, gira le pagine finchè non trova la cartella dove ho messo gli Angry Birds ed apre il gioco.
 
Avvabbè. Come dicevano?
Atrofia corticale frontale bilaterale eccetera eccetera?
Maddechèèèèèè!
 
Un attimo che chiamo Cupertino che forse so dove sistemare la Microba :-D

giovedì 1 agosto 2013

Come cambiare il "bottoncino" Mic-Key della PEG - video

Oggi voglio condividere con voi un video utilissimo su come si sostituisce il "bottoncino" Mic-Key della PEG.

A noi non è ancora capitato dato che è nuovissimo, ma ho contattato una simpatica famiglia che seguo su FB (seguiteli anche voi sulla pagina "Mic-Key's on the go") con 2 figli "peggati" per chiedere lumi.
Molto gentilmente mi hanno mandato questo link:



Mi sono sentita molto sollevata; quando sarà il momento, credo che ce la farò ;-)
Spero possa essere utile anche a qualcuno di voi!

giovedì 9 maggio 2013

Vi prego non lasciatemi sola (con me stessa!)

Io oggi vorrei un po' di solidarietà.
Anzi, già che ci siamo, ne vorrei TANTA.
Ma soprattutto vorrei non sentirmi sola.
Mi piacerebbe scoprire che c'è qualcuno/a come me.
Qualcuno a cui capitano cose così:

Interno giorno.
Nina nel seggiolone mentre io mi finisco di preparare per uscire e portarla al nido, per una volta in perfetto orario.
Parte l'allarme di "pannolino atomico".
La prendo e mi appresto a disinnescarlo: le tolgo calzini e pantaloni , slaccio il body e vado in bagno.
Apro il pannolino e con un abile gioco di polso lo tolgo e lo butto nel bidè.
Mentre compio questo movimento, una sensazione di caldo pervade la mia coscia: pipì!
@#+%&$°#@£ !!!
Sciacquo le chiappette blu microbose e salgo in camera per metterle un pannolino pulito e cambiarmi i pantaloni.
Detto fatto, la risollevo dal fasciatoio, Nina mi guarda sgranando gli occhioni e parte un fiotto "esorcista-style" di latte ed omogenizzato di frutta che non verrà mai via dalla mia maglietta, lo so.
Vestiti nuovi per la nana ed io mi cambio anche la maglietta.
Riprendo la Microba dal fasciatoio con meno veemenza e scendo le scale, oramai in ritardo sparato.
Mi scappa l'occhio sui gradini e noto una strana macchiolina marrone grande come una moneta da 2 €.
Una macchiolina che si ripete uguale identica su tutti i gradini, tipo stampino...e che, finiti i gradini, prosegue...incuriosita, la seguo tipo Pollicino.
Cosa sarà mai? Non l'avevo notata prima!
Le "orme" portano fino in bagno dove, sul pavimento, troneggia il simpatico resto di una bagoletta di cacca schiacciata come fosse pongo.
Ho scritto "resto"??? No, il resto della palletta è sotto le mie Crocs!!!
Ed ho riempito casa di stampini caccolosi ad ogni passo.
Scappo all'asilo dimenticandomi ovviamente il pannolino atomico nel bidè.
...


Esterno giorno.
Parcheggio fuori dal nido, accompagno Nina e poi vado a fare due spese al supermercato a fianco.
Siccome il tempo minaccia pioggia, penso di spostare la macchina più vicina all'ingresso.
Ma no, dai, forse non pioverà, lascio vincere la pigrizia.
Entro per comprare dù cazzate ed esco con due borse stracariche di roba.
Ovviamente diluvia.
Ed altrettanto ovviamente ho lasciato l'ombrello in macchina.
Mi affretto nel piazzale, ravano compulsivamente in borsa trovando di tutto tranne le chiavi, mi bagno come un pulcino, apro il bagagliaio e ci butto dentro la prima borsa.
Siccome sono una persona molto agile, nel farlo mi scivola il piede nell'asfalto bagnato, perdo l'equilibrio e cado di faccia sullo spigolo della cappelliera, accasciandomi letteralmente nel bagagliaio dal dolore.
Non contento, il bagagliaio inizia a richiudersi dandomi un allegro colpetto alla colonna vertebrale che ringrazia.
Il tutto mentre l'altra borsa della spesa si riempie inesorabilmente di pioggia.
Quando scivolo fuori dal bagagliaio con lo zigomo tumefatto, smoccolando come uno scaricatore di porto bulgaro, scorgo l'immancabile figo (quello che compare nei momenti meno opportuni) che mi guarda con il sopracciglio alzato.
...


Esterno giorno.
Partiamo per il picnic del 1° Maggio, ovviamente in ritardo di circa un'ora.
Sono lievemente incazzata innervosita nonchè affamata.
Al primo cassonetto ci fermiamo per gettare 'a monnezz.
Sbuffando apro la portiera e con la solita agilità che mi contraddistingue compio un balzo incespicando nel manico della borsa che tenevo tra i piedi.
La borsa (aperta) cade in strada spargendo il contenuto in ognidove (chiavi, occhiali, assorbenti interni/esterni/di lato, matita per gli occhi, monete, specchietto, agenda, fazzoletti, portafoglio e via dicendo). Io mi procuro una distorsione dolorosissima.
Ma siccome ho attrezzato bene la macchina per ogni evenienza, niente paura: hoi la bomboletta di ghiaccio spray!
Me la faccio passare da Papà Velcro e, in pieno stato confusionale, spruzzo.
Marò, come brucia 'sto ghiaccio!
Uh, fa proprio male! Mi sa che è una bella distorsione!
Non contenta, spruzzo bene di nuovo, causandomi una bella ustione sulla caviglia, grossa come un pacchetto di sigarette...
Dalla padella alla brace, facevo meglio a tenermi la storta!
Ciliegina sulla torta, Papà Velcro mi fa un bel cazziatone sul fatto che dovevo spruzzare tenendo lontana la bomboletta...cazziatone reiterato dal farmacista quando ho comprato la crema per le ustioni.
Averlo saputo, l'avrei fatto, no?
Olè, buon picnic e buona estate con la caviglia rovinata .
Forse è il caso di pensare ad un tatuaggio per mimetizzare la macchia in caso non vada via.
...
Che ne so...un bel ritratto di Fantozzi  sarebbe adeguato!




Ed ora fate coming out!
Ditemi che capita anche a voi, vi prego !
O perlomeno scrivete qualche pietosa bugia, suvvia!
:-D

martedì 9 aprile 2013

È tempo di ... Micro-orto !

E' da quando ci siamo trasferiti in questa Micro-casetta con Micro-giardino, che mi frulla l'idea di sfruttare la Micro-aiuola zappando, seminando, piantando cosine da raccogliere, cucinare e goderci sotto il nostro Micro-gazebo.
Poi, tra una cosa e l'altra, non abbiamo mai avuto tempo, voglia, energie da impiegare in questa piccola impesa e l'idea è rimasta così, sospesa a mezz'aria.
Nel frattempo questa minuscola striscia di terra si è arricchita negli anni di piante random: castagni del Monte Amiata, rosmarini della Famiglia Addam's (ossia rametti rachitici che stavano tirando le cuoia, donatici da amici in trasloco e magicamente resuscitati) un avocado, un limone stitico (chi più di lui se no?) un clone del timo piantato dalla Piccola Hooligan al Nido il suo primo anno di asilo.
Sfruttando il weekend luuuungo a Roma del Nonno, che è un noto pollice verde, finalmente ha preso vita...
...il Micro-orto !!!!
 





...mò oltre alla siepe magica (quella che appena ti giri, cresce stile foresta amazzonica) c'ho pure questa creaturina verde da curare...ma quanto sono masochista da 0 a 10 ?
Speriamo dia soddisfazioni! :-)

Ho ancora qualche centimetro quadrato libero: consigli e suggerimenti su qualcosa di semplice da piantare?

Il basilico ce l'ho in un grande vaso e la salvia si riempie subito di parassiti, abbiamo desistito dopo innumerevoli tentativi...

martedì 2 aprile 2013

Torta rustica feta & menta superveloce!

Ecco un'altra ricettina semplice e veloce "salva-mamme" e sclerati in genere ;-)
Questa viene dall'immenso ricettario di mia suocera, provenienza Egitto, ma è comune in tutta l'area mediterranea, ricordo ad esempio delle fantastiche sfogliate greche molto simili...

 
 
INGREDIENTI
 
200 gr di formaggio feta (ottimo quello marca Eridanus di Lidl)
2 rotoli di pasta sfoglia già pronta
1 uovo
peperoncino in polvere
foglie di menta essiccate (anche in polvere)
 
PROCEDIMENTO
 
Mettere l'uovo e il formaggio a pezzetti piccoli nel bicchiere del minipimer.
Frullare.
Se non avete il minipime, mettete tutto in una ciotola e schiacciate bene gli ingredienti con una forchetta, ci impiegherete un pochino di tempo in più, ma è fattibile anche "a mano".
Aggiungere un pizzico di peperoncino e menta a piacere.
NON AGGIUNGERE SALE !!!
Rifrullare di nuovo e versare in una teglia rotonda ricoperta di pasta sfoglia (meglio bucherellare il fondo con una forchetta). Il composto è abbastanza cremoso;  se lo volete meno saporito, potete aggiungere un po' di ricotta.
Ritagliate un disco di diametro inferiore dall'altro rotolo di pasta sfoglia, bucherellatelo con la forchetta e ricoprite il composto. Ripiegate i bordi di pasta in modo da chiudere il tortino.
Suggerisco di pre-tagliare le fette aiutandovi con un coltello affilato:
 
 
Cuocere per 40-45 minuti a 180°C o finchè la pasta sarà lievemente dorata.
Ottimo sevito a tutte le temperature :-)  

 
Se lo accostate agli affettati o ad una verdurina di stagione, avete svoltato la cena...
Pefetto per i pic-nic ;-)
 

Buon appetito !!!

domenica 24 marzo 2013

Spigole al sale (facilissime e velocissime)

Vi va una sana cenetta a base di pesce ma non avete tempo né voglia di : impuzzolentire casa / impazzire con procedimenti complicati / incasinare la cucina?
Ho la ricettina che fa al caso vostro!
Un figurone con impegno zero ;-)

Occorrente:

-1spigola (o branzino che dir si voglia) a persona, eviscerata (con o senza squame, é ininfluente, dipende da quanto vi sta antipatico il vostro pescivendolo eh eh eh)
-1 o + kg di sale grosso (per la mia teglia con 3 spigole medie ho usato 1 kg)
-1 teglia rettangolare

Procedimento:

-coprire il fondo della teglia con uno strato di sale abbondante













-disporre le spigole con un po' di spazio tra una e l'altra















-ricoprire bene di sale (lasciando fuori teste e code) facendo un pó attenzione che non entri troppo sale nel taglio sulla pancia
















-cuocere in forno a 180º per 20 minuti

Questo tipo di cottura rende il pesce morbidissimo, gustoso e soprattutto non fa puzzare tutta casa!

L'importante è essere un pochino accorti nel tirare fuori le spigole dal loro scafandro di sale: spaccare la crosta con un cucchiaio, grattarla via bene dal pesce, facendo in modo che il sale non entri nella pancia, aiutarsi con una pallettina per sollevarlo dalla teglia e servirlo.
E' straordinaria così al naturale, ma potete anche accompagnarla con maionese, salsa al prezzemolo o semplice succo di limone.
Buon appetito!!!
:-)

p.s.: se avete qualche ricettina del genere facilissima et velocissima, vi prego gentilmente di condividerla nei commenti, ve ne sarò grata per sempre ;-)