"Cantami, o Diva, della Compulsiva Mamma
l'ira funesta che infinite addusse
multe agli stronzi, multe nottetempo agli abusivi
generose decurtazioni di punti,
e di vigili e d’ausiliari orrido pasto
lor targhe abbandonò ..."
Più che una citazione fantasiosa dall'Iliade, direi che la ricerca di un parcheggio zona Tuscolana alle 16.30 di un giorno feriale si avvicina di più all'Odissea....
Ok il traffico, ok l'orario uscita scuole, ok che Roma è così lo sappiamo tutti, ma...
venerdì 40 minuti ed oggi 25, contando che più o meno attorno al luogo dove devo andare ci sono ben 12 posti disabili (non tutti vicini, ma dopo 40 minuti di giri a vuoto confesso che chiamerei di mia sponte il carro attrezzi per farmela portare via, quindi va bene anche un parcheggio lontano, mica sono schizzinosa) mi sembrano veramente eccessivi.
Purtroppo il problema è che 11 parcheggi disabili su 12, oggi erano occupati da macchine che non avevano l'apposito contrassegno arancione (venerdì un po' meglio, 8 su 12).
Ora.
Siccome voglio essere ottimista e non voglio credere che ci siano 11 stronzi, preferisco immaginare che il significato di parcheggio con striscia gialla e simbolo della carrozzina non sia ben chiaro a tutti.
Allora vediamolo un po' insieme, sperando che voi fans di Nina diffondiate e che l'ignoranza in materia venga diradata...
Penso sia inutile disquisire sul perchè una persona "fuori standard" abbia bisogno di parcheggiare il più vicino possibile ad uffici pubblici/ingressi di centri commerciali/scuole/chiese e via dicendo (la risposta esatta è PER FARE MENO FATICA, cosa che piace a tutti ovviamente, ma a chi ha problemi motori ancora di più).
Il cosiddetto parcheggio disabili/invalidi/diversamente abili/handicappati che dir si voglia è delimitato dalla striscia gialla, generalmente ha il simbolo della carrozzina e prevede un'area di "rispetto" a strisce diagonali gialle, a fianco se il parcheggio è "a pettine", dietro se il parcheggio è "in linea".
Quest' area di rispetto è prevista per agevolare la salita/discesa dall'automobile e/o il poter riporre comodamente la carrozzina o qualsiasi altro ausilio per la deambulazione nel bagagliaio.
Quindi, l'area zebrata NON E' UN PARCHEGGIO PER MOTO/MOTORINI/SMART (!)
foto by Mamma Compulsiva
foto by Mamma Compulsiva
Il parcheggio disabili è segnalato anche da apposito cartello verticale con questi simboli:
Leggiamolo:
Divieto di sosta.
Parcheggio.
Disabili.
Insomma, anche non sapendo leggere, si capisce, dai!
Può capitare che sotto i simboli vengano riportati dei numeri: significa che quel parcheggio è "ad personam"...no, il Berlusca non c'entra, vuol dire che è stato assegnato ad una persona specifica, quindi NESSUN ALTRO VI PUO' POSTEGGIARE, nemmeno un altro invalido.
Ma chi ha diritto a parcheggiare in questo benedetto posto?
SOLO ED UNICAMENTE CHI E' TITOLARE DI QUESTO CONTRASSEGNO:
QUINDI IL DISABILE DEVE ESSERE A BORDO!
Non esiste che la squinzia 20enne ci metta la smart fucsia col pass della bisnonna che sta in ospizio, per andare a farsi le unghie; se vuole il posto, deve portare anche la vecchia a farsi la french
;-)
Ok, mi pare chiaro.
Ma chi ha diritto al contrassegno?
SOLO CHI HA GRAVI PROBLEMI DI DEAMBULAZIONE O I NON VEDENTI.
CERTIFICATI DAL MEDICO LEGALE DELLA ASL.
Mi sembra utile ricordare che si può richiedere anche un pass temporaneo in caso di problemi motori causati da un incidente o una malattia.
Per tutti gli altri, il pass vale 5 anni, dopo di che va rinnovato se persistono i problemi di deambulazione.
La contravvenzione a chi sgarra purtroppo è misera: solo 80€ e 100 frustate sulla pubblica piazza e decurtazione di 2 punti della patente.
Spero che questo post sia riuscito ad informare chi non sapeva o a chiarire nel caso di dubbi e da domani mi piacerebbe che avvenga il miracolo:
-che non ci sia più il nonno che legge il giornale "se serve mi sposto" (no bello, perchè se io vedo che il posto è occupato, tiro dritto e posteggio in provincia di Frosinone; poi se ripasso a piedi e vedo che stai leggendo la Gazzetta e sei senza contrassegno, ti faccio venire i capelli rasta)
-che non ci sia più il furbo che infila la Smart nell'area di rispetto costringendoti ad entrare dal bagagliaio (successo veramente...poi ho spostato l'auto e fatto salire anche Nina che aspettava nel passeggino...ma se fossi stata in carrozzina? come cacchio avrei fatto? a parte dare fuoco alla Smart, si intende...)
-che non ci sia più la distinta signora con tacco 12 che arriva con 8 borse della spesa strapiene e le carica nella macchina con regolare pass parcheggiata proprio all'ingresso del centro commerciale...e l'invalido che non deambula? Guarita?
-che non ci sia più il camionista che scarica TUTTO il necessario per la mensa scolastica dicendo "Aò, signò, quanno che ho finito, me levo!" (successo veramente ad un'altra mamma, me presente, che doveva portare il figlio "fuori standard"a scuola!).
-che non ci sia più la strappona con figlio adolescente sanissimo che, cazziata mentre sale sul SUV posteggiato nel posto disabili davanti all'ingresso dell'Ospedale Pediatrico di Palidoro, cerca di difendersi dicendo che non aveva visto il cartello (ce ne sono 3...uno prima, uno dopo ed uno in mezzo!!!!)
Comunque, nell'attesa, ho comprato un bazooka e una mazza chiodata.... :-P
Tutto ciò può sembrarvi una cazzatina, lo so, ma sapeste quanto tempo e fatica fa risparmiare alle famiglie "fuori standard" che girano come trottole tutto il giorno...
Maggiori info sul contrassegno invalidi sul sito dell'
ACI