immaginetta consolatoria
Dopo la telefonata della Gastroenterologa, non potendo andare SUBITO a fare le analisi (no, perchè anche noi avremmo uno straccio di vita, non è che uno può prendere ed attraversare la città ad uno schiocco di dita) ci siamo organizzati per oggi, con uno studio medico che ci avrebbe mandato un Dottore a fare il prelievo a casa.
Ed infatti, puntualissimo, ore 8.30 dlin dlon.
Gli anticipo che i prelievi alla piccoletta sono sempre drammatici: le vene sono molto piccole e fragili, si occludono subito e generalmente viene utilizzata la vena dei polsi perchè rimane aperta più a lungo rispetto a quelle nell'incavo del braccio, che sembrano buone ma poi inevitabilmente si chiudono.
Mi appresto a sdraiare Nina sul tavolo, in modo da immobilizzarla bene (si divincola come un capitone alla Vigilia di Natale) e lui mi stronca: "Ma no signora, che fa? La tenga in braccio!".
In braccio?
Cerco di insistere, io conosco bene il mio polletto!
Macchè, mi fa sedere con la Microba in braccio: "La tenga forte, mi raccomando!"
e sfodera una siringa da 10 ml, con un ago da impallidire.
Azzardo: "Scusi, ma non ha una Butterfly pediatrica? Già questa ha le vene piccole...."
"No, no, questa va benissimo!"
"Guardi che se vuole ne ho una io da 2.5 ml..."
"No, la tenga bene"
No, vabbè, provate voi a tenere in braccio un'indemoniata tutta sudata e scivolosa che scalcia e si dimena come una furia, cercando di tenerle il braccino dritto e fermo.
Buco 1 (ovviamente nell'incavo del gomito) = fallito.
"Senta, ma non è meglio se la sdraiamo? Sul tavolo, sul letto, sul fasciatoio, dove vuole lei ??"
"No, ma lei deve avere più coraggio, deve tenerla di più"
Ora, veramente, io non sono una che si fa intenerire da queste situazioni: so benissimo che se Nina sta fermissima magari ce la caviamo subito e con poca sofferenza. La tengo forte, non ho paura di farle male, figuriamoci come mi girano a sentire uno che mi dice di avere più coraggio....
Che poi...più coraggio una minchia, caro Dottore, dopo che ho affrontato 2 parti senza epidurale.
Buco 2 (ovviamente nell'ALTRO incavo del gomito) = fallito.
"Senta, mettiamola sul tavolo, così non si può fare"
"No, io adesso vado a prendere la Butterfly pediatrica e poi torno, nel frattempo fatela bere perchè è disidratata".
Seeeee, vabbè. Come se non lo sapessimo ...è tutta notte che le somministriamo acqua!
Dopo 1 ora, che io stavo già smadonnando perchè dovevo uscire a portare la piccola a Logopedia, ritorna... con una siringa da 5 ml!
Ma c@zzo!
"La Butterfly non ce l'ho, ma questa va benone"
Con sguardo basito ma determinato interviene Papà Velcro... "no Dottore, ci vuole una farfallina pediatrica! lo vede quest'ago... è più grande della vena di Nina!"
"Ma no questa va bene"
"No Dottore, le ripeto che non va bene e ci vuole la farfallina pediatrica! Per lei è il primo prelievo con Nina... per noi è più di un anno che la assistiamo nei prelievi! A volte è stato addirittura necessario ricorrere al prelievo dalla giugulare poiché difficoltoso dalle piccole vene delle braccia. "
"Ne ho fatti di prelievi anche in condizioni peggiori, questa va bene"
"Se lo dice lei. Però adesso mi ascolti: la mettiamo sdraiata sul tavolo, eh"
...
Buco 3 (sempre nell'incavo del gomito, mi raccomando! non ascoltiamole mai queste mamme) = fallito, che te lo dico affà!
con sguardo "sorpreso/perplesso", il Dottore "Ma... non capisco... non c'è sangue... vede l'ago è in vena ma non esce sangue..."
interviene nuovamente Papà Velcro
"Dottore l'ago è troppo grande!! occlude la piccola vena di Nina. Basta così Dottore, domani andiamo all'Ospedale..."
E' bello perdere tempo così.
Per non dire dove finisce ogni volta la mia fiducia.
:-(
...spero di non dover scrivere un "Ai confini della realtà /3" domani !!!!
Non ho parole....
RispondiEliminaE pensare che credevo di aver toccato il fondo quando alla ASL mi hanno rotto per tre volte le mie venone da donatrice, modello oleodotto, dicendo che erano fragili e difficili da prendere (si sentono al tatto, puoi fare il buco ad occhi chiusi).
Ma sulle braccine di Nina NO! Ha fatto bene Papà Velcro!
ma che bastardi!!! menateli!!!
RispondiEliminaMa perchè l'amato reflusso gastrico di Nina non è comparso a irrorare il tanto saccente medicuccio che almeno si ricordava di mandare qualcun'altro la prossima volta???? Porca miseria, per una volta che uno vorrebeb un po' di collaborazione dal catalizzatore......!!
RispondiEliminaTRE....e ripeto TRE buchi....l'ha punta tre volte!!!! Quello è rinco....dai retta a me...Ma come hai fatto ad essere così accondiscendente senza spiattellargli in faccia che FORSE Nina la conosci un attimino meglio di lui??? Non ce la posso fare....
RispondiEliminaMessaggio per i medici vari ed eventuali:
"Perchè VOI medici siete convinti di essere in possesso dell'onniscenza???Potreste una volta nella vita capire che una mamma conosce il figlio un miliardo di volte meglio di voi??????? Se non sapevate questa cosa...bè ...è ora che apriate gli occhi e le orecchie e portiate rispetto alle mamme dei vostri pazienti!"
Sono molto...molto infervorata!!!!
aribah! sono sempre più basita ...
RispondiEliminaentrare e dire mettendo le mani avanti e una mazza da baseball, ok se lei fa qualcosa che non va io prima la gambizzo poi la denuncio
RispondiEliminama entrare a casa del dottore con un lanciafiamme no eh?
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