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lunedì 13 maggio 2013

Una piccola meraviglia: il Roseto Comunale di Roma

Da 11 anni vivo a Roma ed ogni Primavera penso che sia la volta buona per visitare il Roseto Comunale ma poi tra una cosa e l'altra, passa il momento giusto... et voilà, bisogna aspettare un altro anno.
Questa volta invece ce l'ho fatta :-)
Complice un post su Facebook di una coppia di carissimi amici che ci ha dato il "la", Papà Velcro ha deciso di portarmici per festeggiare la Festa della Mamma e per rilassarci un attimo dopo le giornate chiusa in casa con le bimbe malaticce.
Quindi gita senza pupette, nonostante mi sarebbe piaciuto molto portarle e far ammirar loro questa meraviglia: io non sono certo un'estimatrice di fiori, però mi piace la Natura in tutte le sue forme e devo dire che la visita è molto interessante.
Il Roseto apre il 21 Aprile ed è organizzato in 2 parti separate e ben distinte: una con la "collezione", aperta per 3 mesi, e l'altra "da concorso" che è visitabile per un periodo più limitato (1 mesetto circa) ossia dopo il Premio Roma (ecco la breve storia del Roseto).
Noi abbiamo visitato solo la parte dedicata alla collezione, in quanto quella "da concorso" è fruibile solo da domenica  prossima.

L'ingresso è gratuito per entrambe, orario 8.30-19.30, chiuso il 18 Maggio e dal 16 Giugno.
Ci sono anche visite guidate gratuite, contattate il Roseto per info.

Forme e colori sono stupefacenti, si trovano rose completamente diverse tra loro, tra cui anche alcune rarità, disposte su un prato a cui si accede liberamente osservando, fotografando, annusando...

 
una piccola galleria di rose che dimorano al Roseto

Oltre godersi i meravigliosi colori e l'inebriante profumo, vale la pena soffermarsi anche sui nomi di certe rose: da quelli più romantici (Love, Amore eterno e via dicendo sul tema) a re e regine vari passando per personaggi famosi (Comandante Jacques Cousteau, Julio Iglesias) politici (Helmut Kohl, Winston Curchill...) modelle (Monica Bellucci, Heidi Klum, Laetitia Casta) film (Profondo Rosso) per approdare ai classici nomi femminili tra cui, surprise! uno graditissimo: 
 

 
Tre pecche da segnalare:
-i cartellini con i nomi non sono sempre presenti o scritti a mano in geroglifico, il che un po' toglie il gusto dato che personalmente ho trovato divertente scoprire i curiosi nomi delle rose (per un luogo aperto 3 mesi l'anno e che presenta solo fiori, non indicarne il nome mi sembra una pecca abbastanza grave)
-assenza di wc (ne basterebbe uno chimico! mezzo metro quadrato di ingombro in un parco sse ppò ffààààEddaje Sindaco!) sia al Roseto che nelle immediate vicinanze (non ci sono bar o altri esercizi commerciali) mi istigava a farla tra i cespugli di rose, se solo ci fosse stata meno gente ;-)
-Assenza parcheggi disabili e rampe tra strada e marciapiede. alcuni vialetti in pendenza, cordoli che separano prato e vialetti possono forse interferire con l'accesso al prato. Ingresso disabili nel retro della struttura e non presso quello principale.
Per essere un luogo pubblico comunale, nell'anno 2013....meh!

5 commenti:

  1. Non sapevo ci fosse un roseto comunale a Roma. Bello e bella la rosa Nina ma....orrendo tutto il resto. posso soprassedere al bagno ma all'ingresso sul retro e l'assenza dei parcheggio disabili, rampe è quant'altro sarebbe davvero da segnalare a striscia :(

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    1. Tra l'altro pare che sia il secondo in Europa O_O comunque in un luogo pubblico che accoglie centinaia di visitatori, NON puoi non avere il bagno! Tralasciando il fatto barriere...

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  2. ci sono stata tante volte quando vivevo a Roma
    e ogni volta era sempre un'emozione
    grazie per avermi fatto ricordare il profumo :o)

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  3. waw una meraviglia e chissà che bel profumo.

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