This post is translated by Moki in the comments :-)
immagine da www.vigilaresullastrada.it
La VERGOGNA, termine quasi totalmente caduto in disuso, così demodè che sono rimasti in pochi a ricordarsi cosa sia.
Da quando sono in viaggio con Nina, la mia convinzione si è rafforzata grazie a qualche episodio, (marginale se vogliamo) ma indice del malcostume diffuso.
Giusto un paio di giorni fa, portando la Microba al day hospital per controllare l'infezione ed il granuloma formatosi attorno al buchino della PEG, me ne è capitato uno.
Stavamo percorrendo lentamente la strada davanti all'Ospediale Pediatrico, in cerca di un parcheggio libero, per evitare di andare a quello multipiano che è lontano e scomodo.
Quelli per disabili erano tutti occupati, la metà da automobili senza l'apposito contrassegno, il che scatena sempre il mio lato peggiore (devo ricordarmi di stampare dei biglietti
Faccio fermare Papà Velcro e scendo per farla spostare (oramai non ho più ritegno).
Nell'avvicinarmi vedo che la persona a bordo è un ragazzino e quindi impossibilitato comunque a compiere qualsiasi tipo di manovra. Ma non finisco il pensiero, che arriva il padre.
E lui, con l'aria scocciata, mi risponde secco ed anche un po' sgarbato: "Sì, ma questo è un posto disabili!"
...
Tutti quelli che conoscono il mio carattere un po'...aehm..."fumino", mi chiedono come mai in episodi come questi non parto di capoccia spaccando nasi, stritolando palle e via dicendo.
Amici, è che la stupidità umana mi lascia di stucco.
Poi penso sempre che ci sia una telecamera nascosta di "Boiling point" o trasmissione similare e quindi mi trattengo per non perdere i 100$ di premio. Peccato che non ci sia MAI una telecamera nascosta e che la gente non stia recitando un copione....
Nel caso in particolare, al cretino che occupava un parcheggio senza averne diritto e che (invece di arrossire, mormorare una qualsiasi SCUSA improbabile, ripartire tremante a testa bassa ed uscire dritto alla Quercia del Tasso facendo 50mila euro di danno al SUV ) con la faccia come il culo, me lo sottolineava in modo arrogante, sono riuscita solo a sbottare "APPUNTO!!!" senza nemmeno insultarlo.
Forse perchè io mi VERGOGNAVO a chiamarlo come avrebbe meritato davanti al figlio.
;-)
Credimi, sono senza parole! Il rispetto per il prossimo non esiste più!
RispondiEliminaAi tempi avevo un adesivo con cui augurare ai sani una condivisione più intima con chi ha un permesso disabili...ero gentile, lasciavo loro anche la possibilità di scegliere il tipo di difficoltà da smazzarsi.
RispondiEliminaSe lo trovo ne faccio un migliaio di copie da inviarti!
Vedi.....http://comunicandoilsociale.files.wordpress.com/2008/01/citta-consapevoli.jpg
RispondiEliminaa cercare sei trovano anche più soft!
Cristina....sei grande!!!!!
EliminaNo Isa ...al tuo posto avrei sbottato sventolandogli in faccia il cartellino....e gli avrei chiesto "mi fa vedere il suo oppure la sua disabilità al cervello ancora non è stata riconosciuta?"
RispondiEliminaMa davvero non se ne può......
io concordo con biancaneverossa! pezzo di deficente che non è altro!
RispondiEliminalo scorso anno, in collaborazione con Ledha e ITSOS Steiner di MIlano, è stata avviata una campagna di sensibilizzazione al problema.
RispondiEliminaerano stati stampati circa 5000 "volantini", delle multe morali, che i ragazzi hanno lasciato sotto il parabrezza dei maleducati ( per non dire parolacce )
http://www.ledha.it/allegati/t_notizie/2901/FILE_IMMAGINE_multa_virtuale.jpg
questo è il link all'immagine..
mi sembra efficace!
Adelia
Te la ricordi tesoro, l'educazione civica che una volta insegnavano nelle scuole????? Ecco...appunto roba da paleolitico ormai.......queste sono le cose che succedono tutti i giorni e che mi fanno proprio vergognare di essere italiana!!!!
RispondiEliminaSabrina (quella di Nina)
che noia l'ignoranza...
RispondiEliminaVivo in US, tra le poche cose positive che riconosco loro e' il senso civico. I parcheggi per disabili sono tabù, guai ad usarli! Ma e' anche vero che il senso civico non nasce da solo, ma deve essere inculcato in primis dai genitori, dalla società e... dalla polizia!
RispondiEliminaDario Thecap
And for the English-speaking friends of Nina..
RispondiEliminaA SENTIMENT NEARLY FORGOTTEN
Watching tv or reading the paper is enough to realize that in Italy, for the past few years, the majority of people has erased the feeling that makes you blush, makes you want to bury yourself, try to find a remedy, lock yourself inside your home, walk with your head down or at least apologize. Shame, a word almost completely disused, so unfashionable that very few still remember what it is.
Since the start of this journey with Nina, my conviction has deepened thanks to a few episodes (marginal per se), but a sure indication of this widespread immorality.
Just a couple of days ago, while I was taking the Microbe to the Day Hospital to check the infection and the granuloma around the PEG (Percutaneous endoscopic gastrostomy ), I experienced another one.
We were driving slowly in front of the Pediatric Hospital, looking for an open parking spot, trying to avoid using the multi-floor parking, which is far and inconvenient.
All the handicap parking spots were taken, half of them by cars without the proper tag, which always sets off the worst side of me (I must remember to print some cards [with insults] to leave on the windshield of those [jerks] absent-minded drivers who park where and how they shouldn't) and I had already started cussing like a Bulgarian longshoreman (are there even any shores in Bulgaria? Who knows...) when I see one of the cars (without the tag) that is illegally taking one the of the handicap parking spots, with a person inside.
I asked Velcro Dad to stop and I got off to make it move (I have lost any restrain).
As I got closer, I saw that the person on board is a kid, and therefore unable to do anything with the car.
I didn't even finish my thought, that here comes the father.
[With smoke coming out of my ears] With an angelic air I ask “Are you leaving?”
And the guy, annoyed, replies to me with a nasty and rude attitude “Yes, but this is a handicap parking!”
Anybody who knows my personality a bit... ahem... “short-fused”, always asks me why in circumstances like these I don't rush off breaking noses, crushing balls and so on.
Friends, it's that the human stupidity always leaves me dumbfounded. That and I always think that there's a hidden camera for “Boiling Point” or a similar show, so I keep my composure in order to win the 100$ prize. Too bad that there's never a hidden camera, and people are not reading from a script...
In this particular case, to the dumbass who was parked in a spot to which he had no right, and who, instead of blushing and whispering whatever improbable excuse, driving off shaking with his head down, and going straight into the Quercia del Tasso getting 50,000 euros in damages to his SUV, with his ass-face is pointing this up to me in an arrogant way, I could only respond “Exactly!” without even insulting him.
Perhaps it's because I was ashamed of calling him as he deserved in front of his son.
<<< Vivo in US, tra le poche cose positive che riconosco loro e' il senso civico. I parcheggi per disabili sono tabù, guai ad usarli! Ma e' anche vero che il senso civico non nasce da solo, ma deve essere inculcato in primis dai genitori, dalla società e... dalla polizia! >>>
RispondiEliminaConcordo... ormai siamo da anno un Paese in crisi, ma non intendo quella economica, ma di valori. Il rispetto per gli altri è una rarità e, così, per riprendere le cose, dal momento che famiglia e scuola non riescono ad educare, dal momento che la democrazia è un privilegio per persone intelligenti e corrette, è il caso che intervenga la Polizia, multando con severità chi commette un reato così becero solo perché il culo gli pesa e non hanno voglia di fare quattro passi. Capita in qualsiasi città italiana e in qualsiasi luogo: il popolo italiano è un popolo di me**a, senza se e senza ma...