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venerdì 7 dicembre 2012

Certi giorni

Certi giorni ti metti in macchina felice, nonostante il ritardo cronico, 50 km di strada da fare svicolando nel traffico e bruciando i semafori, godendoti il cielo azzurro senza nuvole, l'aria tiepida, il paesaggio a bordo autostrada con i prati ancora verde tenero  nonostante sia Dicembre.
E guidi con l'autoradio a manetta, storpiando le parole manco fossi una quindicenne in gita scolastica.
E arrivi, parcheggi e scendendo ti lasci inebriare dal profumo di salsedine.
Respiri a fondo, socchiudi gli occhi lasciandoti scaldare il cuore da questa brezza salmastra.
E poi vai.
Sai già cosa ti aspetta.
Attraversare tutto l'ospedale in fretta, lasciandoti alle spalle gli sguardi inquisitori, indagatori, compassionevoli, imbarazzati, curiosi degli altri genitori; quelli che sono lì, preoccupati e ansiosi, coi loro bei bimbi paffuti per le cose banali dell'infanzia.
Spingere il passeggino stracarico giù giù giù, verso l'ultimo corridoio in fondo, quello dove non ci sono più i bei bimbi paffuti ma i loro genitori hanno gli occhi che ridono.
Ridono perchè hanno visto il baratro e vedono tutto il resto da un'altra prospettiva.
E se l'atmosfera è serena e rilassata, il dolore lo respiri comunque, fa breccia in ogni movimento.
Assorbire questa tristezza allegra, caricarsi della disperata rassegnazione altrui, scontrarsi con le proprie difficoltà, vedere l'uscita dal tunnel che si avvicina e si allontana ogni volta.
E poi uscire di nuovo nel sole, piangere e lasciarsi consolare solo dalla vista del mare.

Certi giorni sono tutti i giovedì.




13 commenti:

  1. Un abbraccio Ella! Vi voglio bene. Dario

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  2. Tesoro sei meravigliosa!!! Un abbraccio enorme!

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  3. Non so cosa dire, solo che ti ammiro tantissimo!

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  4. Wow,cioè...WOW!
    So che forse detto da me non ha significato,ma sei davvero una persona fortissima!
    Non è per fare la lecchina,ma quando penso che non ce la posso fare...penso a te e a Nina.
    Non so come,ma mi spronate in un certo senso a non mollare mai.
    Siete fantastiche,davvero.
    Non riesco a spiegarlo a parole,è troppo difficile.
    Chiudiamo questo povero commento con due frasi:

    "Quello che non ti uccide ti rende più forte"

    [cit. Friedrich Nietzsche]

    "Non importa quante volte cadi, quello che conta è la velocità con cui ti rimetti in piedi."

    [cit. Mario Calabresi da "La fortuna non esiste"]

    Ah ecco,c'è un TAG nel blog: "ce la posso fare".
    Sì esatto,nulla è impossibile,semmai è difficile,ma pur sempre possibile =)

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    1. Ah ah ah, i tuoi commenti mi riempiono di allegria perchè mi sembra di sentirti parlare...troppo simpatica :-)
      Che dire? Ogni tanto anche le mamme hanno le loro giornate "NO" ;-)
      Ti abbraccio
      p.s.: cmq più leggo i tuoi commenti e più si rafforza l'idea che sei proprio una ragazza in gamba!

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    2. :D
      ahah oddio grazie mille!! *3*
      un abbraccio anche a te e a nina! ;)

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Vi voglio bene ... un abbraccio forte, siete grandi!!!

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  7. Grazie a tutti per esserci anche quando ..."me rode" :-)

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  8. Beh che dire, ti meriti un superabbraccio carico di energia. La Mamma e la piccola Anita che vi segue sempre.

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  9. Forza Nina ha una mamma stupenda e in gamba!!!

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