EHI !!!

Ho una tonnellata di bavaglini...ma se ti va di regalarmene un altro, metti l'importo corrispondente qui, lo tramuteremo in ore di fisioterapia, protesi e/o attrezzature speciali:




UBI BANCA S.P.A. Filiale di Brescia – Via Trento 25

IBAN: IT05G0311111270000000014735


BIC: BCABIT21

INTESTATO A: Isabella Moreschi (mamma di Nina)

CAUSALE: Donazione per Nina

Non scordarti di mettere il tuo recapito o di mandarci una e-mail in modo da poterti ringraziare!


per informazioni: inviaggioconnina@gmail.com


giovedì 31 gennaio 2013

20 buone ragioni per regalare un libro ad un bambino

 
In zona Cesarini, finalmente riesco ad avere un ritaglio di tempo per rispondere all'appello di   MammaMoglieDonna che vuole sapere quali sono le motivazioni che spingono a regalare un libro ad un bambino.
Ecco le mie:


Per ritagliarsi una pausa dalla routine quotidiana e regalarsi un momento magico
Per vivere mille avventure diverse
Per viaggiare in mille posti, reali o di fantasia, a seconda del ripiano della libreria
Per vestire i panni di  coccodrillo, principessa, antico romano, cavaliere, topolino, fata, guerriero Masai, bruco o tirannosauro anche se nell’armadio ci sono gli stessi vestiti di sempre
Per esplorare il mondo,  il passato ed il futuro semplicemente girando una pagina
Per far tornare bambini mamma e papà ;-)
Per conoscere, imparare, vivere situazioni ed emozioni diverse, superando anche le paure
Per incontrare amici nuovi o rivedere quelli vecchi ogni volta che si vuole
Per donare un regalo sicuramente originale, eterno e…salvaspazio!
Per regalare un gioco senza regole né numero di giocatori, che si può fare una volta sola o mille, per intero o solo un pezzettino, leggendo le parole o godendosi solo le illustrazioni, da 0 a 100 anni
Per far sopravvivere la fantasia
Per divertirsi !!!
Per dare un alibi alla mamma che in realtà compra questi libri per lei
Per confrontarsi con tematiche complesse nonostante l'età
Per godere della bellezza di certe illustrazioni che valgono più di mille parole
...
Uh? Non sono 20? Ufff, pignoliiiiiii !!! :-D
 
 
 
A noi piace  leggere insieme :-)
Qui trovate le mie recensioni per il  Venerdì del Libro

Liberiamo una ricetta: Pollo Thai al latte di cocco & zenzero



Questo post partecipa a "Liberiamo una ricetta", a blog unificati.
 
Su Twitter: #liberericette oppure visita la pagina Facebook per scoprire le altre ricette!
 

Ingredienti per 4 persone:

2 tazze di riso basmati oppure 2 pugnetti a testa + 2 "per la pentola"
500 gr di pollo tagliato a cubetti piccoli
400 gr latte di cocco (io lo trovo spesso al LIDL)
6 carote tagliate a cubetti
4 zucchine tagliate a cubetti
1 pezzetto di zenzero fresco oppure un cucchiaino abbondante di zenzero in polvere
peperoncino in polvere e a pezzetti
1 cipolla
curry
sale
limone
aglio

olio extrav. q.b.



Tempo occorrente & dritte per fare più in fretta:

1 ora per marinare il pollo con gli aromi + l'occorrente per tagliare tutte le verdurine.
Cottura totale circa 30 minuti (a occhio) .

Se hai fretta:
-salta il passaggio della marinatura del pollo però non scordarti di mescolarlo al curry & peperoncino 
-prepara le verdure tagliate il giorno prima (sulle carote spruzza un po' di limone se no anneriscono)
-fai bollire il riso mentre cuociono le verdure.


Procedimento:

Mettere il pollo a marinare con 4 cucchiaini di curry, sale e peperoncino in polvere per 1 ora, mescolando bene in modo che tutti i pezzetti siano cosparsi di curry.
Soffriggere la cipolla tagliata sottile con l'aglio ed un pezzeto di peperoncino in un cucchiaio abbondante di olio extravergine di oliva.
Quando è appassita, togliere aglio e peperoncino ed aggiungere lo zenzero grattuggiato.
Aggiungere anche carote e zucchine.Cuocere a fuoco medio.
Quando le verdure sono quasi cotte, versarci insieme il pollo finchè non diventa dorato: a questo punto aggiungere il latte di cocco e cuocere per 20 minuti finchè non si addensa.
Aggiustare con sale e limone.
Bollire  il riso basmati e servire insieme, formando delle cupolette di riso con l'aiuto di una tazzina da caffè.


GNAM!

p.s.: Il giorno dopo è ancora più buono (si conserva in frigorifero)


Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia.
Questa ricetta la regalo a chi legge.
Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web.

mercoledì 30 gennaio 2013

Habemus pap...à (video)

Nuovi progressi per la Microba, questa volta nel campo del linguaggio e nello specifico nell'utilizzo della LIS, Lingua Italiana dei Segni, che sta apprendendo nel suo percorso logopedico.

A Dicembre, di punto in bianco, aveva deciso di stupirci così ; da inizio mese ha aggiunto anche questa ed altre paroline (seguiranno altre puntate):




Penso che prima o poi Nina imparerà a parlare, qualche tentativo di imitazione di toni e paroline lo sta già facendo (sperando che la conformazione particolare del palato ogivale e della lingua renda possibile la modulazione di tutti i suoni) ma nessuno può quantificare se e in quanto tempo recupererà il gap.
Nel frattempo credo che sia opportuno darle qualche strumento di comunicazione in più; poi, considerando che la LIS è una lingua vera e propria, chissà, può sempre tornar buona da grande, dal punto di vista lavorativo...o quando bisogna portare a revisionare le protesi acustiche o...in discoteca? Sott'acqua ??? :-)))
In ultimo si sa, il bilinguismo in età precoce è un ulteriore stimolo per i nostri simpatici neuroni ;-)
Quindi...why not?

Che ne pensate?

lunedì 28 gennaio 2013

La vita è fatta a scale...(video)

...o almeno così dicono.
Beh, nel dubbio noi ci stiamo allenando.

Alla faccia dell'ipotonia, dell'atrofia corticale eccetera eccetera :-)


venerdì 25 gennaio 2013

Il Venerdì del Libro - Zigulì


E' tantissimo che vorrei parlare di questo libro che ho letto un anno fa.
Ma per farlo dovevo riprenderlo in mano e rileggerlo e, francamente, non ne avevo nessuna voglia.
Non perchè sia un brutto libro, anzi...
Ma perchè fa MALE.
Fa male odiare-amare-odiare-amare questo padre che si racconta, gettando nero su bianco le sue emozioni verso il figlio "fuori standard", senza ipocrisie, senza buonismo.
Fanno male queste emozioni, emozioni che non puoi non condividere, nemmeno quelle per cui, di primo acchito, prenderesti a schiaffi questo papà; ma poi lo "perdoni", perchè la vita con un figlio disabile è "dolce-amara" come la definisce lui.
Ci sono le battaglie burocratiche, c'è l'inciviltà della gente menefreghista, c'è la difficoltà evidente di gestire un bambino del genere da soli, ci sono gli sguardi delle persone, l'incazzatura ed il cinismo, ma c'è anche la non-rassegnazione, la voglia di riprendersi la propria vita, la voglia di combattere e condividere, gli occhi bellissimi di Moreno.
Sono pensieri scritti di getto, alla rinfusa, rimessi a posto in capitoletti di una pagina ed è per questo che sono anche godibili e veloci da leggere

E' un libro che ho avuto la forza di riprendere dopo aver letto, qualche giorno fa, un post su un blog nel quale si parlava di una situazione pesante in cui la madre di due disabili gravi dopo anni ha deciso di metterli in un istituto e di rifarsi una vita.
Ecco, io vorrei che le persone che hanno commentato con leggerezza il post allora, lo facciano di nuovo dopo aver letto "Zigulì", perchè non si può parlare di questi temi con superficialità.
Ed immergersi nel mondo di Massimiliano Verga è un modo per conoscere una realtà che non augureresti nemmeno al tuo peggior nemico.


Zigulì - la mia vita dolceamara con un figlio disabile
Massimiliano Verga
Mondadori
16.50€
 
Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
 
 
Lo trovate anche ne La Biblioteca di Filippo

giovedì 24 gennaio 2013

App per bambini (belle e gratis)

Se fino a qualche settimana fa riuscivo ad intrattenere Nina durante le lunghe attese in ospedale con un paio di libri e qualche giochino, ora é diventata piú esigente.
Vuole scendere dal passeggino ed esplorare l'ambiente, ma ovviamente non sempre ció é possibile... E non posso neanche fare un mezzo trasloco portandomi da casa troppi giochi.
Come fare dunque?
La tecnologia mi é venuta in aiuto con un paio di "app" niente male che consiglio vivamente per i bimbi > 12 mesi ...di sicuro ci sará qualche smanettone anche piú giovane, ma facciamo finta di non saperlo ;-)

Drawing with Carl - gratis, disponbile su iTunes per iPhone e iPad

E' un'applicazione semplice semplice, a misura di bambino, per disegnare sia a mano libera, sia per creare simpatiche composizioni aggiungendo elementi già disponibili (buffi mostri, lettere, cuori, fiori, simboli). Ci sono vari strumenti : matita, pennarello, pennello, rullo...con diversi spessori di segno; si possono scegliere i colori tra una vastissima scelta, si possono importare foto su cui pasticciare, si possono inserire gli elementi già preconfezionati...le possibilità sono infinite. E' veramente intuitiva e non serve nessun tutorial, quindi il fatto che ci sia qualcosa scritto in inglese non deve spaventare ;-)
E' possibile anche condividere il disegno sui social network, salvarlo tra le proprie fotografie o mandarlo via mail (ad esempio è un simpatico modo per creare inviti per le feste di compleanno).
Insomma, un'app completa che farà felice i piccoli (ma anche i genitori...io mi diverto un sacco!)

i buffi amici di Carl



 
ecco come appare la schermata con l'opzione "pennello" selezionata
 
 
qualche nostro pasticcio al volo
 

La mucca in scatola - gratis, disponbile su iTunes per iPhone e iPad
 
Chi di voi da bambino non aveva il barattolino di metallo che capovolto "muggiva"?
In questa "scatoletta tecnologica" ci sono ben 76 animali, da quelli più comuni come il cane, il gatto, la pecora a quelli più inusuali: panda, lince, iena, gazzella, cammello, castoro, orca, pavone e chi più ne ha più ne metta.
Cliccando sull'icona corrispondente, si apre l'immagine dell'animale scelto e parte il sonoro con il verso ripetuto un paio di volte, non c'è bisogno di far altro. L'app è in italiano e viene aggiornata frequentemente, ogni volta con l'aggiunta di nuovi animaletti.
Se non sapete che verso fa la marmotta, ora non avete più scuse !!!! :-)


 
Nina impazzisce per entrambe :-)
Purtroppo per ora non ho trovato altre app adatte a lei, mentre per la fascia di età della Piccola Hooligan ce ne sono fin troppe, sia "educative" (puzzle, memo, domino, libri interattivi, pre-scolari) che di cazzeggio puro (Angry Birds, Diamonds, Shark Dash...)
Si accettano suggerimenti ;-)

mercoledì 23 gennaio 2013

Il giorno in cui ti ho vista morire

 
Nina si aggrappa alla cravatta di Papà Velcro al Pronto Soccorso
 
23 Gennaio 2012.
E' già passato un anno, un anno esatto da quando sei morta e poi risorta per la terza volta nell'arco di 6 mesi. Il fatto che il nostro viaggio ora sia più spedito e lineare non mi fa di certo abbassare la guardia. I successi e le cadute sono all'ordine del giorno, nella vita dei bimbi "fuori-standard": oramai lo so, ho fatto mia l'esperienza delle mamme speciali che ho incontrato lungo il cammino.
Siamo sempre sul filo del rasoio, purtroppo.
Non si fa a tempo a gioire per una conquista che arriva una tegola da qualche altra parte, quando meno te lo aspetti, in modo che faccia più male.
Le illusioni si schiantano lasciandoti vuoto, senza fiato, davanti alle macerie per cui sai che devi rimboccarti le maniche perchè non c'è tempo da perdere. E riniziare da capo. E ancora. E ancora.
 
Io rimango all'erta, ma tu basta scherzi, eh!
 
Le avventure della Microba alle prese con la polmonite ab ingestis:


-Houston, abbiamo un problema...
-Aggiornamenti dalla piccola astronauta
-News dallo spazio
-Nuova capsula spaziale per Nina
-Dal diario di bordo del Nostromo...
-Un weekend diverso
-Aggiornamento in tempo reale da Papà Velcro
-E' qui la festa...
-Welcome back, Microba !!!
-Facciamo il punto - prologo
-Facciamo il punto - epilogo

martedì 22 gennaio 2013

Sempre nei nostri cuori



Sono passati 6 mesi da quando te ne sei andata.
Non c' è giorno da allora nel quale non ti abbiamo pensata, col pianto o col sorriso sulle labbra.
La Microba forse e purtroppo non si ricordera' già più' di te, ma per qualcun altro invece fai sempre parte della famiglia :-)
Ciao Nudy.
Ancora non mi sembra vero....

lunedì 21 gennaio 2013

Di perle, ritorni e roba random


CRACK...rumore del core de mamma ;-)

Piccolo post veloce veloce in modalità "roba random".

-E' bastato un weekendino da sola dai miei per produrre sviolinate come quella qui sopra (e per assaporare 10 ore 10 di sonno non-stop, sono quasi rinata).
Godersi le loro manine e i loro abbracci stretti stretti ha reso speciale il momento del ritorno...dopo un minuto già mi sfanculavano entrambe, però vabbè.

-Mi appunto qualche perla della Piccola Hooligan (ne potete trovare altre qui e  qui, giusto per capire il tipo con cui ho a che fare) eh eh eh .

PH:Mamma, mi dai dei biscotti da mangiare?
MC:No tesoro, hai già fatto merenda e tra poco si cena. Se proprio vuoi ti posso dare un pezzetto di formaggio.
PH:Uhmmmmmm................................Ok. Se no...un po' di bottarga ???!

Togliendosi i pantaloni della tuta:
PH: Mamma, ma questi pantaloni servono per ...andare a raccogliere le mele?
MC: Eh ??? Ma da dove l'hai tirata fuori questa?
PH (un po' incazzè): E'vero! C'è scritto sull'etichetta!
...in effetti sull'etichetta c'è una mela...

Sabato: papà impegnato col bagnetto della Microba, mamma che cerca di imbastire una cena non da Libro Cuore; la Piccola Hooligan si lamenta che nessuno la aiuta a fare un disegno.
Le nostre ragioni non la toccano minimamente.
PH: Siete brutti e cattivi. Nessuno vuole venire ad aiutarmi? Ed allora io chiamo la Zia Daniela (funzionario di Polizia) e vi faccio arrestare.

...andiamo bene, andiamo...

-Nel frattempo la sorellina minore inzia a "bordeggiare", costeggiando tutto il divano con passetti sempre più sicuri :-)

-Una piccola segnalazione per i "fan" bresciani:
Se volete unire l'utile al dilettevole, non potete assolutamente perdervi un giretto alla Forneria Ongaro di Urago (sponsor ufficiale di Nina). Oltre a soddisfare ogni sfizio di gola, ora è possibile soddisfare anche la vostra materia grigia, grazie ad un'iniziativa molto simpatica ed intelligente:


E'infatti attivo il "Presta-Libro": angolino-biblioteca dove è possibile prendere in prestito gratuitamente un libro, magari mentre si aspetta il pane, tra i tanti validi titoli messi a disposizione :-)
Colgo l'occasione per ringraziare la Famiglia Ongaro, Luisa (autrice dei bellissimi braccialetti pro-Microba) e tutti gli affezionati clienti che si sono messi in viaggio con noi da più di un anno ormai e che seguono i progressi di Nina ogni giorno, dandoci una mano concreta: GRAZIE !!!

venerdì 18 gennaio 2013

Primi passi - video !!!

Cari Amici, mi fa piacere condividere queste immagini con voi che ogni giorno ci accompagnate nel nostro viaggio :-))) La strada è ancora lunga, ma ne abbiamo percorso già un bel pezzetto...

mercoledì 16 gennaio 2013

Granuloma peristomale o tessuto di granulazione

ATTENZIONE: il seguente post contiene immagini di carattere medico che possono urtare la vostra sensibilità (fanno un po' schifetto, non è che non dormirete la notte, eh!)


Il mio sogno è che questo blog, al di là dei progressi e della simpatia per la nostra piccola Nina, possa anche essere aiuto a quei genitori che cercano notizie nel web, un po' come è accaduto a noi.
Senza aver la pretesa di essere un sito medico, però mi farebbe piacere essere utile a qualcuno condividendo la nostra esperienza.
 
Eccomi dunque a parlare del granuloma peristomale o tessuto di granulazione o semplicemente granuloma.
 
Chi ci segue da un po' sa che Nina non mangia via bocca, purtroppo, ma tramite un tubicino che va direttamente nello stomaco, tecnicamente noto come Gastrostomia endoscopica percutanea o più semplicemente PEG.
Uno degli inconvenienti più frequenti dei pazienti che sono portatori di PEG (o di cateteri) è la crescita di un granuloma attorno alla stomia (il buchino nella pancia da cui esce il tubicino).
Ma che cosa è questo granuloma?
Non è altro che la naturale risposta del corpo, che tenta di chiudere il buco, aggredendo il corpo estraneo.
Tessuti di granulazione si formano infatti durante la guarigione di ferite, attorno ai cateteri, ma anche attorno a spine e schegge.
 
La PEG di Nina è stata posizionata ad aprile 2012 e non ha mai avuto alcun tipo di problema, mai un arrossamento, mai un'infezione.
Il foro è sempre stato pulito e dai bordi netti, un po' come fosse un "piercing".
Poi, ad agosto, la situazione è precipitata da un giorno all'altro mentre eravamo al mare, precludendo alla piccoletta ogni tipo di bagno, sia in mare sia in acqua dolce per il resto della vacanza e facendoci prendere un bello spavento:-(
La mia decisione di postare quanto segue, è anche dovuta all'antipatica esperienza che abbiamo avuto a causa di questo granuloma.
La cute era arrossata, tumefatta, i bordi del foro erano frastagliati, usciva del liquido ed una specie di "cicciolo"rosato circondava il tubicino.
Abbiamo provato a contattare il Reparto che ci seguiva, ma non siamo riusciti a parlare con nessuno, ci è arrivata solo una risposta via mail (per sicurezza avevamo mandato le fotografie) secondo la quale si tratatva della mucosa gastrica che fuoriusciva dal buco.
Io non sono medico, ma la cosa mi sembrava un po' una cazzata: il buchino è minuscolo, e prima di incontrare lo stomaco, c'è pelle, adipe (pochino) e muscolo.
Certo è che comunque trovarsi all'estero con una piccoletta a cui esce la parete dello stomaco dalla pancia, non è il meglio che uno possa desiderare dalle proprie vacanze.
Tant'è che ho passato la notte su Google, arrivando poi ad un sito australiano che mostrava una foto praticamente identica alla nostra, la cui didascalia recitava un bel "DON'T WORRY!".
Scoperto l'arcano: il granuloma è una cosa naturalissima che capita a chi ha la PEG, dovuto al fatto che il tubicino ruota, il perno gira e la cute si può infiammare scatenando la reazione dell'organismo che cerca di reagire chiudendo il forellino.
All'ospedale locale infatti ci confermano questa diagnosi ( diciamolo: ma quanto è bello parlare con i medici sapendo già a grandi linee di cosa si tratta e poter fare quindi domande mirate? aaaaahhh!) e ci danno la cura: antibiotico generico, antibiotico spray e disinfettante tipo mercurocromo per l'esterno.
Infatti sotto il granuloma c'era anche una zona infetta, poi sparita grazie all'antibiotico (nel nostro caso Augmentin).
Ecco come si presentava  il granuloma:

agosto 2012
 
Ma siccome la pulce nell'orecchio ce l'avevano messa dall'Italia, abbiamo cercato un secondo consulto in loco che ha confermato sia la diagnosi sia la cura.
Una volta a casa, ci siamo rivolti subito al reparto dell'Ospedale Pediatrico che aveva applicato la PEG, sottolineando il fatto che ci avevano fatto preoccupare a dismisura con la loro cantonata e loro si sono cimentati subito nello sport nazionale ovvero hanno fatto a scaricabarile.
L'infezione a quel punto se ne era andata, lasciando in ricordo solo il "cicciolo", il granuloma  nudo e crudo, che doveva essere ridotto con una serie di toccature di nitrato di argento.
 

settembre 2012
 
Ossia "bruciacchiato" come se fosse una verruca con una speciale matita. Si fa la prima toccatura , la carne si necrotizza, formando nei giorni seguenti una crosta nauseabonda che si secca e poi cade autonomamente o almeno...così dovrebbe essere, a meno che non trovi un'infermiera zelante che te la estirpa riaprendo la ferita e facendoti riniziare da capo senza passare dal "via" (grrr...pure la nonna te lo diceva sempre di lasciare stare la crosta della sbucciatura sulle ginocchia, eccheccazz!)
Quindi abbiamo dovuto attendere un altro mese prima della successiva toccatura col nitrato.
Ecco come si presentava il granuloma dopo la "bruciatura":
 
ottobre 2012
 
Secondo i medici questa procedura non dovrebbe causare dolore perchè il granuloma è "inerte": la Microba non era dello stesso avviso. Tra l'altro bisogna prestare molta attenzione ai materiali che vengono a contatto con il nitrato, il quale può espandersi toccando anche la cute sana e bruciandola, nel vero senso della parola. Quindi meglio lasciare il granuloma scoperto, senza bende o garze che favorirebbero l'espandersi della bruciatura (vedi alone violaceo nella foto sopra).
Alla fine siamo rimasti così, nell'attesa che ci richiamassero per la toccatura di nitrato sia novembre che Dicembre; nessuno si è più fatto vivo ne' dall'ospedale pediatrico ne' dal Policlinico dove nel frattempo c'eravamo rivolti per accellerare la procedura. Poi, grazie ad un'improvvisa botta di culo in modo completamente fortuito la situazione si è risolta spontaneamente, in occasione di un ciclo di antibiotici per la tosse della Microba (sempre Augmentin).
Nel giro di pochi giorni il granuloma è regredito totalmente:
 
gennaio 2013
 
Insomma come è arrivato, così il nostro amico granuloma se ne è andato, evviva!
Il consiglio che mi sento di dare ovviamente è di rivolgervi tempestivamente a chi ha confezionato la PEG  e impostare con il medico la terapia più appropriata per il vostro caso, controllando anche e soprattutto che non ci sia un'infezione in corso.
Come diceva il sito australiano, "Don't worry", sono cose che capitano, ma meglio sbarazzarsene in fretta e soprattutto in modo efficace, onde scongiurare complicazioni più fastidiose!
 
 
Per saperne di più sulla PEG in età pediatrica, vai a questo link.

martedì 15 gennaio 2013

Esercizi cognitivi per lunghi pomeriggi invernali

Nonostante il poderoso monte ore che spendiamo facendo Esercizio Terapeutico Conoscitivo con Fabiana e Fisioterapia + Logopedia secondo un programma stilato dalla neuropsichiatra della ASL, anche a casa vedo di tartassare Nina nei (pochi) ritagli di tempo libero.
Di solito ci sono momenti di stato brado, in cui la piccoletta si arrangia esplorando da sola la casa, utilizzando i giochi sparsi un po' ovunque oppure giocando con la Piccola Hooligan, alternati a momenti in cui invece propongo io un gioco o un esercizio e la supporto mentre lo esegue.
Generalmente tendo a scimmiottare quello che facciamo da Fabiana o quello che lei ci consiglia di fare a casa.
In questo periodo le sue indicazioni sono quelle di inserire un oggetto nuovo di cui la Microba non sappia il nome, in una "serie" di oggetti attinenti che invece conosce bene in modo che, a richiesta, lei debba andare per esclusione isolando la new entry.
Ho inziato quindi mettendo un ippopotamo di plastica tra gli animali della fattoria (mucca, maiale, cavallo, pecora) che conosce a menadito.
Beccato subito.
Visto il successo immediato, ho cambiato animaletti: giraffa tra papera, leone, elefante e tigre.
Sgamata in tempo zero :-)
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.
Ok, Microba: vuoi la guerra?
E allora mamma si impegna un po' di più.
Béccati sta serie di equini da cui dovrai estrapolare l'essenza dell'asinellitudine, tiè:


 
zebra, cavallo, tigre (ok, non è un equino, ma c'aveva tante belle strisce confondenti e le dimensioni simili) ed asinello nei panni di mr x.
Non ho fatto a tempo a disporli che aveva già estirpato il porello dal gruppo....'azz!
Ok, allora proviamo così:

macchè, trovato in un nanosecondo.
...
Che ne dici, proviamo bendata?
No, vabbè, sto scherzando...
 
A volte invece alterniamo con momenti di improvvisazione, usando i giochi che abbiamo, reinterpretandoli e mischiandoli insieme per trovare nuovi modi per imparare qualcosa di nuovo.
Per esempio ho unito gli anelli da impilare nella classica "torre" con le palline di legno del gioco"batti-batti" da schiacciare col martello.
Ho disposto 4 cerchi per terra (rosso, giallo, verde e blu) e, mostrandone uno alla Microba, le chiedevo di andare a prendere la pallina del colore corrispondente.
Lei tutta felice parte gattonando alla volta delle palline e torna incastrandole tutte al posto giusto.

E son soddisfazioni!
La settimana prossima attacchiamo con le equazioni di secondo grado :-)

sabato 12 gennaio 2013

Omini di pandizenzero "for dummies"

Nei giorni appena precedenti al Natale, mi è venuta l'insana voglia di preparare i mitici omini di pandizenzero; un po' perchè fanno molto atmosfera natalizia, un po' perchè son buoni ed un po' anche per proporre qualcosa di diverso alla Piccola Hooligan in questi lunghi e freddi pomeriggi.
Ma alla fine, travolti da altri mille impegni, non avevo mai trovato l'attimo libero per dedicarmi a questo "extra".
Passata anche la Befana pero' non potevo piu' esimermi, mica potevo far arrivare Ferragosto.
Quindi armata di mattarello, stampino e qualcosa per decorarli, ci siamo messe al lavoro per la creazione di questi biscotti.
Vi propongo questa attività perchè, oltre ad essere simpatica e gustosa, è anche facilissima e porta via poco tempo: puo' quindi essere utile a mamme super indaffarate o a chi lavora tutto il giorno ma non vuole rinunciare a qualcosina "hand-made" che puo' costituire un regalino d'effetto.
Pronti? Via!



Nelle foto, la Piccola Hooligan che spiana la palletta di pasta e poi ritaglia gli omini con lo stampino
Mettere della carta da forno sulla placca o in una teglia a seconda di quanti omini siete riusciti a fare (occhio che più sottili sono e più fragili vengono!) e cuocere per 10-15 minuti (controllare con uno stuzzicadente che l'impasto non "attacchi" più).
Dopodichè mettete in una ciotolina un po' di zucchero a velo e impastatelo con un po' di albume (ad occhio, fino a fargli assumere una consistenza liquida ma non troppo; al limite aggiungete un po' di zucchero a velo per addensare) prendete una siringa da dolci o uno di quei simpatici sacchetti con beccuccio (si trovano anche nei supermercati, ci sono anche usa e getta) e decorate i vostri omini (quando sono freddi, mi raccomando!).
Se sbagliate, potete ripulirli subito, non asciugano immediatamente.
L'importante è la consistenza dello zucchero, se no cola, ma quella la dovete vedere a occhio a seconda degli strumenti che avete per decorare.
Potete utilizzare questo zucchero anche come colla per attaccare gocce di cioccolato, smarties, granella di zucchero quello che vi pare insomma, basta che sia ipercalorico :-)
Et voilà!


 
Sono venuti carini ed erano veramente gustosissimi ma soprattutto ci siamo divertite un sacco!!!
Certo dobbiamo prendere un po' la mano con la decorazione e togliere quella espressione stupita da bambola gonfiabile, ma non credo sarà molto difficile ;-)
E questo è quanto.
Cosa? Come dite?
Ho scordato la ricetta?
No, non l'ho scordata....
Ma secondo voi, io ho anche il tempo di mettermi a smanettare in cucina?
Ah ah ah ! Magari!
No, ho utilizzato questo preparato* del Molino Rossetto, che include tutto anche lo stampino in metallo: ho dovuto aggiungere solo un uovo e 100 gr di burro a temperatura ambiente e giusto un po' di farina per non far appiccicare l'impasto al tavolo e al mattarello.
Dopodichè ho buttato tutto nel "robot" (ho messo le virgolette perchè robot è una parola grossa, visto l'arnese) e...VVVRRRRRR!!!

 
*pare che però si trovi solo in periodo natalizio... :-(
 
Da oggi, tutta la roba facilissima e last minute (anzi...second!) e poco costosa per mamme sclerate/zie imbranate/cugini che non sanno nemmeno da dove si inizia/papà che lavorano fino ad orari improbabili, le trovate sotto l'etichetta "4 dummies" ... che se ce l'ho fatta io, può essere utile anche a voi, spero! ;-)
 
p.s.: se avete la vera ricetta degli omini, postatela, per cortesia che forse (in un'altra vita) mi piacerebbe cimentarmi....

venerdì 11 gennaio 2013

In viaggio da un anno e mezzo :-)



 
La Microba alle prese col Chupa-chups
 
 
Esattamente un anno fa, per i 6 mesi di Nina, ho scritto quello che penso sia il miglior post di questo blog.
Molte cose sono cambiate da allora, molte in meglio e qualcosa anche in peggio, ma gli straordinari progressi della Microba sono diventati tangibili, concreti e costituiscono l'incentivo migliore che potessimo desiderare.
Ed allora, OP! Riprendiamo il viaggio, insieme a voi che ci accompagnate ogni giorno e ci sostenete permettendoci di guardare un pochino più in la' con maggiore fiducia :-)

Il Venerdí del Libro : La tigre e il gatto

 
Ve l'avevo già detto il mese scorso che mi è impossibile entrare in una libreria senza peccare.
E nonostante per Santa Lucia alle bimbe siano arrivati diversi libri, sono riuscita a cedere nuovamente.
Ma non è colpa mia, giuro!
Dovevo comprarne uno per la mia nipotina Principessa Bionda, sono entrata in un luogo di perdizione chiamato "La libreria dei ragazzi" (amici di Brescia, non perdetevela, è in via San Bartolomeno 15; ha proprio TUTTO, anche libri generalmente introvabili) e ZAAAC!
Appena aperto questo libro è diventato mio, ma giuro IO NON VOLEVO, no no no.
Ho opposto anche una certa resistenza, credetemi!
Vediamolo.
Innanzitutto è un libro con disegni straordinari, dal gusto un po' retro'; un misto tra l'orientaleggiante (l'autore è giapponese) e l'art nouveau. Gli animali, con le loro pose ed espressioni caratteristiche, sono perfetti ma il contorno nero li sdrammatizza e l'uso del kimono li immerge nella loro dimensione fiabesca.
Alle illustrazioni si abbina una favola arcaica, un'antica leggenda popolare cinese, che parla di forza di volontà, tradimento, astuzia e non solo. Ma come sempre non ve la racconto ed anche le immagini sono state scelte per non rovinarvi il piacere della lettura ;-)


la tigre

 il gatto
 
 
 
Se l'avete già letto, ditemi che ne pensate: mi piacerebbe sapere se siete "tigrofili" o "gattari" :-)
 
La tigre e il gatto
Eitaro Oshima
Babalibri
13.50€
 

Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
 
 
Lo trovate anche ne La Biblioteca di Filippo

giovedì 10 gennaio 2013

Coro 'ngrato = cuore grato



 
Un ringraziamento...di cuore (eh eh eh) ai cari Amici dell' Oasi di Fido che, tra le altre mille attività, si sono organizzati creando un coro, la cui prima "uscita" pubblica è stata a favore della nostra Microbetta. Peccato non aver potuto partecipare in quanto gironzolanti sui monti, ma non mancherà occasione per venire ad assistere a qualche prova (e non cercate di coinvolgermi che sono un caso irrecuperabile! a forza di cantare sotto la doccia mi si è suicidato il mosaico ah ah ah).
 

mercoledì 9 gennaio 2013

Nina - Mamma Compulsiva 1 a 0

Chi ha a che fare con i piccoli nati in questi anni, sa che non c'è niente da fare, ti puoi opporre in mille modi ma la tecnologia fa parte della loro vita, non c'è scampo.
Imparano tutto con una facilità disarmante, solo ed unicamente per il fatto che sono immersi in un mondo che solo fino a pochi anni fa era impensabile.
E Nina non fa eccezione.
Sono bastati pochi minuti con lo smartphone della zia, che già la Microba faceva scorrere con autorevolezza  il ditino sul display del cellulare di Papà Velcro, un vecchio scassone di molti anni fa, incazzandosi come un puma perchè non si aprivano le pagine :-)
Ogni volta che vede un telefono, un pc, un tablet, inizia a protestare perchè ci vorrebbe "smanettare", da vera nativa digitale (per non parlare della sorella, quella poi...).
Fin qui il prologo.

Un paio di settimane fa ho finalmente acquistato la protezione per il telefono e, nella confezione, c'era anche una sagoma molto realistica dello smartphone, in cartoncino, a grandezza reale.
La tentazione di uno scherzetto è stata troppo ghiotta.
Ho preso questo cartoncino ed ho fatto finta di telefonare.
Nina ovviamente si è subito attivata iniziando a chiamarmi per avere l'oggetto del suo desiderio.
Gliel'ho fatto vedere da lontano, chiedendole "Vuoi questo?".
Lei l'ha guardato e poi con la testa ha fatto "NO!"
'azz....
Io ho insistito simulando di far scorrere le pagine.
A quel punto si è incuriosita parecchio e gliel'ho dato.
Non dimenticherò mai il suo sguardo indignato mentre me lo ridava in tempo zero " 'A mà, ma che me rifili?"


a sinistra il cartoncino, a destra il telefono vero
 
Questo per dire...ma quando mai li fregheremo, i piccoletti di questa generazione? :-)
Sulla tecnologia scordiamocelo pure. Anzi, forse dobbiamo chiedergli una mano!
 
Perchè in fin dei conti noi degli anni '70 siamo di tutt'altra pasta, un po' a cavallo tra il nulla ed il Commodore 64. Un po' lanciati verso il nuovo ma anche molto nostalgici di tutto ciò che oramai è finito sotto l'etichetta di modernariato.
Un po' sgamati rispetto ai nostri genitori, ma non così smart come i nostri figli.
Un esempio?
Secondo voi Mamma Compulsiva, mentre arraffava  in ritardo come sempre i suoi effetti personali per portare la Microba a fisioterapia, quale dei due smartphone avrà preso con sè accorgendosene solo 1 ora dopo, tra quelli raffigurati qui sotto?
 
 
 
Ce la posso fare :-)
 
 
E voi?
Siete anche voi alla mercè di qualche piccoletto che maneggia la tecnologia meglio di un hacker?
Consolatemi con aneddoti, pliiiis! ;-)

martedì 8 gennaio 2013

Motricità: a che punto siamo?

Ok, finite le feste, finiti i bagordi, anche per noi è tempo di tornare alle cose serie.

Ho sempre paura di diventare una di quelle mamme monotematiche che parlano sempre degli stessi argomenti e nel mio caso è anche facile, dato che tutti mi chiedono e si preoccupano per Nina; io cerco di variare un pochino sul tema ma mi sono resa anche conto che è un sacco che non vi aggiorno su certe cosette.

Per esempio sugli strabilianti progressi motori che la Microba ha fatto da settembre ad oggi.

Ad agosto ha iniziato a mettersi a quattro zampe, senza schiodarsi però.
Poi piano piano a Settembre la situazione si è sbloccata e Nina ha iniziato a gattonare...oddio, gattonare non è propio la parola adatta: avanzava con le braccia e trascinava le gambe, il che era anche un pochino preoccupante a dir la verità.
Invece a novembre ha iniziato a gattonare correttamente sia con le braccia sia con la gamba destra, mentre la sinistra rimaneva sempre a "rimorchio", trascinata, tant'è che l'ortopedico privato che abbiamo consultato aveva ravvisato un possibile problema all'anca, da rivedere quando la nanetta avesse iniziato a stare in piedi.
Con il passare delle settimane, la Microba ha acquisito maggiore sicurezza e fluidità nei movimenti, ed anche la gambetta sinistra ha iniziato a seguire lo schema corretto.
Cio' ha inciso notevolmente anche sulla velocità raggiunta, roba quasi da autovelox :-)
Man mano che la piccola fa esercizio, l'ipotonia della zona del bacino sembra migliorare.
Permane purtroppo quella delle caviglie; secondo me che la osservo attentamente 24 ore su 24 quasi, mi pare che sia anche un problema "strutturale", di forma della caviglia tra il malleolo ed il tendine di Achille. Anche in questo caso l'ortopedico si è rimesso al momento in cui la pupetta si fosse messa in stazione eretta.
Ed eccoci:

 
da un mese circa Nina ricerca appoggi stabili ai quali attaccarsi e tirarsi su.
Molto meglio ed anche più volentieri di quanto faceva sporadicamente da quest'estate, probabilmente proprio a causa del problema alle caviglie che la rendeva più instabile.
Su consiglio della nostra terapista Fabiana, le abbiamo messo un paio di scarpine (per ora non ortopediche) giusto per dare un po' più di rigidità alla caviglia e rendere piatto il piano di appoggio (Nina tiene i piedini un po' chiusi, con le dita accavallate, il che non facilita la stabilità ma soprattutto...l'uso dei calzini, di qualsiasi tipo, foggia, misura! Forse solo con la Vinavil...eh eh eh ).
L'ortopedico ventilava un probabile uso di tutori, sia per le caviglie sia per la schiena (per via della  cifosi, più simpaticamente nota come gobba; no perchè a me cifosi mi sa di brutto, un misto tra schifosi ed alitosi, meh!)...vedremo.
Ad oggi la Microba è sempre meno traballante, più sicura: ogni tanto stacca una manina per arraffare qualcosa, ma è ancora lontana dal muoversi autonomamente in verticale.
Per ora ha imparato a risedersi quando si stanca troppo dopo aver combinato pasticci a più alti livelli.
Sul fronte gattonamento oramai è una scheggia e, dopo un pomeriggio di duro allenamento a casa degli zii (che ha sfibrato più me, in realtà, dato che ha ripetuto l'esercizio millemila volte) ha imparato da sola anche questo:


 
sale le scale un po' gattonando, un po' tirandosi con le braccine, spingendosi, aiutandosi coi gomiti...insomma, ce la fa.
E mò chi la ferma più?
:-)

sabato 5 gennaio 2013

Calza della Befana fai-da-te facilissima

Oramai sono quella del "last second" ed anche stavolta non mi sono smentita: calza della Befana preparata con la Piccola Hooligan in una manciata di minuti ed appesa pochi istanti prima della mezzanotte.
Il procedimento e' semplicissimo, veloce ed economico ed e' quello gia' collaudato con il Calendario dell'Avvento; eccovi un mini tutorial per ...WC...aehm....forse meglio per esteso, va'..."wannabe crafty" (ovvero: squattrinati senza doti manuali che si decidono all'ultimo secondo ma che vorrebbero comunque fare la loro porca figura con un risultato decente) o per mamme sclerate, categorie entrambe alle quali mi pregio di appartenere.

Materiale occorrente:

-Foglio di carta o cartoncino in formato A4 (possibilmente di riciclo, tanto poi si butta)
-panno lenci del colore preferito+scarti e rimasugli dai lavoretti precedenti o decorazioni riciclate, nastri, bottoni...
-forbici, pennarello, colla, cucitrice(o pinz atrice o graffettatrice che dir si voglia)

Procedimento:

-Disegnare la sagoma della calza sul foglio A4, cercando di farla bella cicciotta perche' poi su stoffa rende meno e poii ci stanno più dolcetti ;-)
-Ritagliare la sagoma di carta
-Posizionarla sul panno lenci e seguirne il contorno col pennarello

Piccola Hooligan mentre ricalca la sagoma di cartoncino

-Ritagliare il panno lenci
-Ripetere l'operazione in modo da avere 2 calze di pannolenci identiche
-"Cucirle" l'una all'altra con la graffettatrice, sovrapponendole, avendo cura di lasciare la parte superiore aperta per infilarci i dolcetti.

"cucire" con il metodo "Mamma Compulsiva", è un gioco da bambini ;-)
 
-Rivoltarle come fosse un pedalino... Ok, ok, era terribile....dicevamo: rivoltarla in modo che le graffette rimangano all' interno e non siano visibili ( stessa cosa dicasi per i segni di pennarello)
-aggiungerci decorazioni a piacere di pannolenci o altri materiali (colla preferibile per il pannolenci: Vinavil ma senza esagerare se no passa dall' altra parte della stoffa) e una strisciolina di panno lenci lunga 15 cm circa per appendere la calza.
-Fissare la striscia con la graffettatrice creando un anello. Se piu' comodo fissare solo un lato per poter legare la calza.

RIEMPIRE DI DOLCI !!! :-)


Piccola Hooligan e Papà Velcro mentre completano la calzetta di Nina
(i polsi pelosi non erano i miei...lo so che l'avevate pensato, antipatici!)


il risultato finale (no comment il gusto delle decorazioni della PH) ;-)
 
Trovi altre cose facilissime fai-da-te qui.

venerdì 4 gennaio 2013

Sono diventata...affidabile?

Il Blog Affidabile



Sono diventata affidabile :-)
...
...
Come dite?
Ah, non io, il blog....
Ettepareva! Infatti mi sembrava strano, ah ah ah!

Ringrazio Micaela di "Le M cronache" per avermi insignito (anvedi che parolona) del Premio "Il blog affidabile".
Arrossisco arrossisco e arrossisco (pero' sono contenta, eh!) e riporto le motivazioni per cui "In viaggio con Nina" è risultato essere un blog affidabile.

Come si distingue un Blog Affidabile? Per alcuni semplici ma importanti regole:

1) E' aggiornato regolarmente
2) Mostra la passione autentica del blogger per l'argomento di cui scrive
3) Favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori
4) Offre contenuti ed informazioni utili e originali
5) Non é infarcito di troppa pubblicità

Secondo il regolamento di questo Premio, vi segnalo altri blog meritevoli (in ordine sparso e casuale e tra quelli che ancora non l'hanno ricevuto) che mi piacciono, che sono meritevoli di essere conosciuti per i loro contenuti e che rispettano le regole di cui sopra:

Cronache dalla libreria
Donne in ritardo
Mamma Claudia e le avventure del Topastro
Mamma Giramondo


"Dichiaro che i blog seguenti da me scelti rispettano le 5 regole del Premio "Il Blog Affidabile" disponibili a questa pagina http://www.gliaffidabili.it/a/altro/il-premio-il-blog-affidabile . Sono pertanto una risorsa utile per gli utenti della Rete e meritevoli di essere conosciuti da un pubblico più ampio come gli artigiani, le aziende e i professionisti iscritti su http://www.gliaffidabili.it/".

mercoledì 2 gennaio 2013

Ci abbiamo dato un taglio !

Era ora.
La situazione si presentava sempre arruffata, disordinata e dava adito sempre allo stesso commento: "Ma non l'avete MAI fatto? Eeeeh, allora dovete pensarci!".
Mamma Cuor di Leone ha lasciato la patata bollente ai nonni, non aveva coraggio di assistere a questa dura prova.
Risultato?
Siamo ancora completamente allo stato brado con ciuffi anarchici e ciocche indipendenti.
Corti ma selvaggi.
Con l'aggravante che mollettine e elastici non funzionano più.
Simpatica la versione "Giovanna d'Arco" che si manifesta al togliere il berretto di pile...
Da sotterrarsi :-@
Spero non si vendichi in età adulta...

la Microba sotto tortura

e finalmente possiamo usare il regalo dei nostri mitici vicini Stefania & Angelo :-)

martedì 1 gennaio 2013

Primo: sopravvivere !!!

Ho lasciato il 2012 perseguitata, come tutti voi credo, da liste provenienti da tutti i media (che si vede che in questo periodo dell'anno non c'hanno un kaiser da fare e credono di cavarsela così, con poco sforzo).
Tutti che ti chiedono, tutti che vogliono o pretendono di sapere, tutti che ti spingono a compilare la tua lista:
il meglio dell'anno/il peggio dell'anno/le 10 cose che faresti se.../cose da fare/finire/portare/salvare/le migliori foto (scarta pure quella con le occhiaie stile panda e la maglietta macchiata...come? in TUTTE ho le occhiaie stile panda e la maglietta macchiata? ahem...)/gli eventi (numerosissimi eh figuriamoci) a cui hai partecipato/i libri che hai letto leggeresti se solo non cadessi svenuta sul materasso in tempo zero/i migliori articoli con cui hai riempito i numerosi momenti liberi della tua giornata/cibi che hai ingurgitato a Natale senza sentirti 'na ciofeca/luoghi che hai visitato in leggerezza come se fossi una teenager senza un cazzo da fare/quello che compreresti se fossi miliardaria/ quello che hai fatto (devo arrivare per forza fino a 10? e se mi fermo a 2?) e quello che non sei riuscito a fare (posso aggiungerci gli 8 punti avanzati dal "cosa sei riuscito a fare?"?) e via dicendo.
Ma sono caduta dalla padella alla brace.
Il 2013 si è aperto con i vari bilanci/buoni propositi/cattivi propositi/belle intenzioni/liste/programmi /consigli consigli ed ancora consigli su cosa fare/dire/baciare/lettera o testamento?
Testamento direi proprio di no perchè ho seriamente intenzione di sopravvivere a tutte queste cose che fanno sentire chi, come me naviga a vista in un mare pieno di scogli ed incognite, sempre inadeguato di fronte a chi invece è super organizzato e riesce a fare tutto e bene e ti guarda dall'alto con il sorrisetto del perfettino.
No, io non sono la prima della classe: io sto nel banco in fondo, copio riarrangiando secondo i miei ritmi convulsi, in testa ho 1000 cose da fare ma riesco a farne solo 3 e pure male, c'ho la casa che è un cesso che devi scavalcare la roba, la macchina che spero ardentemente venga scoperta da un formicaio così almeno la puliscono, non riesco a fare uno straccio di programma per la giornata, figuriamoci quello per 12 mesi, vorrei organizzarmi anche io, ovvio, ma c'è sempre qualche ingranaggio che si inceppa rendendo la mia vita puro caos.
Questo per dire che
1. avete francicato los marrones con queste liste
2. non lascerò che mi facciate sentire una cacca

Per quello ce la faccio benissimo da sola.

Con polemica
Mamma Compulsiva :-)

che dite?
ho inizato bene l'anno nuovo?

Di seguito scrivete la vostra lista con i 10 migliori modi di inizare il 2013....