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lunedì 22 aprile 2013

Una domenica a... Villa dei Quintili

Dopo la bella visita guidata per bambini di sabato alle Terme di Caracalla, abbiamo voluto bissare anche la mattina seguente: ci siamo aggiunti last second a quella in programma alla Villa dei Quintili, sempre tenuta dall'Associazione Rome4U - Roma e Lazio x te.
Purtroppo per loro, ma fortunatamente per noi, a causa della miriade di eventi per il Natale di Roma, eravamo solo 2 famigliole, con la Villa e l'Archeologo tutto per noi :-)
Questo sito archeologico, nonostante sia costituito da un paesaggio mozzafiato, da una villa imperiale e sia facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, è stranamente poco conosciuto, forse perchè un po' defilato rispetto ai classici percorsi turistici.
Tutte le volte che mi è capitato di visitarlo, eravamo solo una manciata di persone...
 
 
La Villa dei Fratelli Quintili, fatti uccidere dall'Imperatore Commodo impossessatosi poi delle loro proprietà, è appoggiata su un colle circondato da verdi prati con una meravigliosa vista sui Castelli Romani: alle spalle l'Appia Antica con i tumuli degli Orazi. Non sembra nemmeno di stare a Roma, ma in aperta campagna ...
 
Il percorso di visita inizia dall' Antiquarium, presso il quale sono conservati alcuni dei reperti trovati nella Villa (altri sono sparsi nei maggiori musei del mondo...mi sarebbe piaciuto un pannello con almeno le fotografie di questi reperti)


 
Anche in questo caso, ma un po' meglio di quanto constatato alle Terme di Caracalla dove i pannelli espositivi sono di una povertà disarmante, bisogna prepararsi prima o avere una guida, perchè non sempre si riesce a cogliere la magnificenza di ciò che è stato nonostante la possenza dei resti architettonici. Qui almeno ogni tanto si trovano delle spiegazioni interessanti, sempre poco rispetto alle potenzialità del sito.


 
A parte l'Antiquarium, la visita si effettua tutta all'aperto, su sentierini in terra battuta o ghiaia: si consigliano scarpe comode (no tacco 12, eh eh) e giornata di sole!


 
Disabili in carrozzina un po' penalizzati dalle caratteristiche peculiari dell'edificio: è fortemente consigliato un accompagnatore per la salita che porta alla villa e qualche passaggio su ghiaia. Probabilmente non tutti gli ambienti possono essere visitati ... con le ruote.
Io ho mollato il passeggino di Nina ai bicipiti di Papà Velcro, che ad un certo punto si è fermato per darle da mangiare dato che strettoie, ghiaia e scalini diventavano più frequenti.
Come per Caracalla, anche qui disabile + accompagnatore = GRATIS (esibire documento che attesta invalidità)
 
La Piccola Hooligan, dopo un primo momento di timidezza assoluta (!!!) ha fatto amicizia con il bambino 10enne e si sono messi alla ricerca di antiche monete e gioielli insieme all' Archeologo, hanno contato le rane nel ruscello che scorre ai piedi del rudere, si sono regalati a vicenda sassi, pezzi di vetro e altri inestimabili tesori, passando un paio di ore spensieratamente immersi nella Storia:


 
Anche per la Villa dei Quintili, nonostante il sito sia curato e ben manutenuto, rincresce sottolineare le stesse pecche rilevate alle Terme di Caracalla: in primis, l'assenza di un punto ristoro / bar / distributore automatico.
Non è possibile proporre una visita all'aperto, con salite, discese e camminatina da fare (non troppo impegnativa, è stata agevole anche per i bambini) senza poter offrire una bottiglietta di acqua se non quella del lavandino dei bagni!
La location è così vasta che  si presterebbe anche ad essere in parte attrezzata con tavoli da picnic ed un chioschetto. Certo, distanti dalle rovine e con materiali naturali ben inseriti nel panorama, ma perchè no? A pochi metri passa l'Appia Antica piena di comitive di turisti: con il ricavato del chiosco fai sopravvivere il sito e magari incentivi anche le famiglie alla visita: spesso chi ha bambini viene frenato proprio da queste cose: mancanza di un punto dove fermarsi e far mangiare i pargoli, cambiarli o semplicemente fare una sosta. Non deve diventare il "Tempio dello Schiticchio", ma nemmeno il nulla, caspiterina!!!
Non voglio fare quella che pensa sempre a magnà ;-) io cerco sempre di portarmi l' acqua e generi di conforto per le pupette, ma questo è un settore con ampi margini di ricavo, che possono essere utilizzati per migliorare la gestione del sito; possibile che non ci sia ancora arrivato nessuno?
Non ci vogliono degli scienziati per pensare di offrire dell'acqua ai visitatori...
Oh, abbiamo un patrimonio artistico che tutto il mondo ci invidia , possibile che non riusciamo a valorizzarlo per niente? A pubblicizzarlo come si deve?
A viverci di rendita mettendo dei servizi base? 
 
Info utili:  il biglietto vale una settimana e consente l'ingresso anche alle Terme di Caracalla e al Mausoleo di Cecilia Metella.

domenica 21 aprile 2013

Buon compleanno Roma !!!

Secondo la leggenda Roma venne fondata il 21 Aprile 753 a.C. ...

Quindi come ogni compleanno che si rispetti, anche quello della "nostra" città merita di essere festeggiato alla grande; ogni anno in calendario per il cosiddetto "Natale di Roma"ci sono molteplici eventi, concerti, visite guidate, Musei gratis, e chi più ne ha più ne metta.
C'è solo l'imbarazzo della scelta.
E per imbarazzo intendo che dovresti avere minimo minimo il dono dell'ubiquità o perlomeno clonarti un attimo...
Dato che, dall'anno scorso, la Piccola Hooligan sta affrontando con la sua classe della scuola materna un percorso alla scoperta degli antichi romani, abbiamo scelto di portarla a vedere le rievocazioni storiche a cura del Gruppo Storico Romano in una location d'eccezione: il Circo Massimo.

La giornata calda ed assolata ci ha consentito di curiosare un po' in giro e di imbatterci ne:


 
...i mitici Legionari romani


 
...i temibili Celti Lingones


 
...soldati ellenici dai pittoreschi scudi colorati
 
Poi abbiamo atteso pazientemente lo schieramento delle forze in campo per la ricostruzione della battaglia tra romani e i Lingones:
 
 
 
Tutto è pronto per lo scontro finale tra barbari e romani
 

 
la formazione difensiva detta "testudo" (testuggine)
 
Abbiamo visto finalmente dal "vivo" le tattiche di combattimento romane, sia di difesa che di attacco : la famosa "testuggine" ad esempio, o il "cuneo" utilizzato per penetrare nello schieramento nemico. Abbiamo apprezzato le ricostruzioni basate sulle fonti storiche sia degli scontri tra gladiatori, sia della battaglia tra i barbari Lingones ed i romani, i sinuosi balli delle Ninfe Dacie, i riti propiziatori alla Dea Cerere, il tutto stravaccati sugli spalti ormai erbosi del Circo Massimo, come 2000 anni fa :-)




 
la Microba sugli spalti, come 2000 anni fa

Io l'ho trovato uno spettacolo molto emozionante, soprattutto perchè filologicamente corretto oltre che svolto con passione. I costumi ho scoperto che sono tutti realizzati a mano secondo gli antichi schemi dai volontari di questa associazione.
A me generalmente i cortei storici e via dicendo mi annoiano un pochino; questo invece mi ha coinvolta molto: sarà stata la musica, il realismo delle situazioni (certi gladiatori secondo me si sono passati la serata al pronto soccorso, ih ih ih) o la suggestione del Circo Massimo...vaassapè, fatto sta che lo considero promosso a pieni voti :-)
Anche alle bimbe è piaciuto molto: nonostante abbiano avuto un po' di timore nel vedere i terribili Lingones con pelli, pellicce, coi volti truccati di nero; si sono appasionate alle vicende e godute la giornata (ho comunque il sospetto che la Piccola Hooligan non mi abbia creduta quando le ho svelato che erano degli "attori"). Nina è stata bravissima, si è scannerizzata ogni particolare con i suoi occhietti e mi aiutava nei coretti a suon di "O-a, O-a !!" (traduzione : "Ro-ma, Ro-ma!!!") eh eh eh!
Insomma, un pomeriggio molto divertente per i bambini (e non solo...i turisti che avevamo attorno sono impazziti!) ma soprattutto educativo.
Mi sono chiesta: perchè non proporre questo genere di rievocazioni più spesso?
Se penso ai Paesi che ho visitato, tutti ma proprio tutti hanno come attrazione turistica i balli tipici o la musica locale...perchè proprio noi che abbiamo delle radici storiche così importanti non offriamo questo tipo di spettacoli?
Quelli fatti bene come questo intendo, non il gladiatore con gli infradito che si fa fotografare davanti al Colosseo, eh! ;-)
Unica pecca: l'alta affluenza di spettatori ci ha fatto rimanere un po' nelle retrovie durante la battaglia, ma conto di informarmi presto su altre iniziative del genere, magari in "formato minore", dato che la sede del Gruppo non è nemmeno molto distante da casa nostra :-)

Che ne pensate? Vi piace questo genere di attrazione o lo considerate una "pagliacciata" inutile?(come ho letto in alcuni commenti su FB...). Potrebbe, secondo voi, arricchire l'offerta turistica delle nostre città in piena crisi?
Ne conoscete altre in giro per l'Italia, che varrebbe la pena di vedere?

sabato 20 aprile 2013

Un sabato a... le Terme di Caracalla


Questo weekend, in occasione del cosiddetto "Natale di Roma", ossia la ricorrenza delle fondazione della città il 21 Aprile, il calendario offre millemila eventi, iniziative, visite guidate, mostre, concerti, musei gratis e chi più ne ha più ne metta.

Approfittando di una "finestra" tra una febbre e l'altra e dato che il tempo sembrava reggere, oggi abbiamo deciso di andare ad una visita guidata per bambini alle Terme di Caracalla, tenuta da un Archeologo dell'Associazione Rome4u-Roma e Lazio per te.

E' stato emozionante riscoprire questo maestoso sito insieme alle bambine, vedere lo stupore nei loro occhi e l'interesse dipinto sui loro volti.
Anche Nina ha partecipato attivamente, incuriosita dai colori dei mosaici, dagli scenografici sotterranei, ma soprattutto ... dai numerosi gabbiani :-)

 
Mosaici policromi e in bianco & nero



Ambientazione dei mosaici
 
Devo dire che l'Archeologo è riuscito a catturare l'interesse dei bambini molto bene e a farsi seguire per tutta la durata della visita: quasi 2 ore avrebbero (e hanno) sfiancato anche un adulto.
Invece loro sono riusciti a correre nel prato e a saltellare da una pietra all'altra anche a fine giro! :-)


Altre meraviglie in mosaico
 
La visita è stata molto interessante anche per noi adulti, dato che PURTROPPO il sito è scevro di pannelli informativi per il visitatore, a parte tre o quattro assolutamente poveri.
Quindi o si noleggia l'audioguida oppure è bene prepararsi un pochino prima per cogliere al meglio le prerogative di uno dei siti più importanti di Roma.
Non sempre si riesce a cogliere ciò che era guardando i resti delle strutture...
Altra nota negativa, rilevata dalla maggior parte dei genitori presenti, è l'assoluta mancanza di un punto ristoro o di un distributore di bevande.
E' possibile acquistare acqua, bibite e snack all'esterno dell'area archeologica, presso un furgone privato.


L'imponente struttura architettonica

 
Due ulteriori pecche sono la mancanza della possibilità di pagare con Bancomat/carta di credito e la scarsa accessibilità col passeggino (e quindi penso ad eventuali carrozzine per disabili) dovuta alla sovrabbondanza di ghiaia nei cortili. In alcuni punti comunque c'è l'asfalto o percorsi su "sentierini" di legno, quindi diciamo che con un accompagnatore nerboruto che da una mano nei punti difficili, je la si fa! Da soli anche la salitona di accesso è un po' ardua.



In generale quindi (e a mio parere, ovviamente) il sito è bocciato!
Nonostante di materia prima ce ne sia a sufficienza, si potrebbe fare meglio con un piccolo sforzo.
Un distributore automatico almeno per l'acqua, qualche pannello con ricostruzioni o info in più, il Bancomat...insomma niente di trascendentale!

Su su su che se ppò ffà, daje!

Info utili: portatori di handicap ed accompagnatore = GRATIS (esibire documento che attesta handicap)
Il biglietto (gratis o a pagamento) vale una settimana ed include la visita alla Villa dei Quintili e al Mausoleo di Cecilia Metella