EHI !!!

Ho una tonnellata di bavaglini...ma se ti va di regalarmene un altro, metti l'importo corrispondente qui, lo tramuteremo in ore di fisioterapia, protesi e/o attrezzature speciali:




UBI BANCA S.P.A. Filiale di Brescia – Via Trento 25

IBAN: IT05G0311111270000000014735


BIC: BCABIT21

INTESTATO A: Isabella Moreschi (mamma di Nina)

CAUSALE: Donazione per Nina

Non scordarti di mettere il tuo recapito o di mandarci una e-mail in modo da poterti ringraziare!


per informazioni: inviaggioconnina@gmail.com


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domenica 13 marzo 2016

Cerveteri

Detto fatto.
Dopo la gita al Museo Etrusco di Villa Giulia (ne ho parlato qui) il primo weekend utile con temperature gradevoli e senza troppa tosse, mi è "toccato" portare le mie piccole archeologhe a Cerveteri.
Uno dei più importanti siti archeologici etrruschi d'Italia, sito mondiale UNESCO, meraviglia da scoprire.
Recentemente è stato introdotto il Caere Express, trenino panoramicho con cui si può fare una simpatica e divertente visita guidata nell'area esterna della necropoli, visitando 3 tombe. La visita da diritto anche all'ingresso nell'area archologica adiacente, la famigerata Banditaccia, che vale da sola la gita.
 
 
 
Insomma, accontentare i bambini con il trenino e poi approfondire il dicorso con la visita all'area archeologica, si può e si DEVE ;-) è veramente un luogo meraviglioso, imperdibile.

 
All'interno c'è un'area ristoro che propone piatti freddi e caldi, ma noi abbiamo optato per un più popolare picnic portandoci le cose da casa e ritagliandoci un momento di relax tra i grandi e scenografici tumuli plurimillenari.

 
Nina e la sorellona sono rimaste letteralmente rapite dal fascino misterioso di questo antico popolo, dall'immensità delle loro tombe e dal sito completamente immerso nella natura.
In alcune tombe sono presenti degli spettacoli multimediali veramente accurati ed interessanti, a cura dei "Soliti" Piero Angela e Paco Lanciano (autori dei più famosi allestimenti dei Fori a Roma, che consiglio caldamente sia per grandi sia per i più piccoli).
ecco qui un'immagine della ricostruzione multimediale proiettata all'interno della tomba:

 
Insomma, un po' gioco, un po' avventura, un po' cultura, le bimbe si sono lanciate con molto entusiasmo alla scoperta di questo misterioso popolo

 
Dispiace parecchio trovare questo luogo incantato quasi completamente deserto, una delle aree archeologiche più importanti di Italia, visitata nel weekend da pochi visitatori

 
Il sito non si presta particolarmente per essere visitato da disabili, in quanto la maggior parte delle tombe ha un ingresso con gradini...è comunque possibile girare all'esterno, tra gli enormi tumuli che costellano la campagna

 
Noi, un po' a piedi, un po' in passeggino, ma soprattutto MOLTO in spalle alla mamma (!!!)
ce l'abbiamo fatta a visitare tutta l'area, senza lasciare nessuna tomba inviolata :-)

 
Nina il suo picnic se lo è fatto...itinerante :-)

sabato 27 febbraio 2016

Gita al Museo Etrusco - Villa Giulia di Roma

Finalmente la salute di Nina pare in netto miglioramento: ne abbiamo approfittato per un paio di "ore d'aria" nel weekend, concendendoci una delle solite meravigliose visite guidate per bambini organizzate da Roma & Lazio per te, questa volta al Museo Etrusco di Villa Giulia (Roma), dove sono conservati i più importanti reperti provenienti dai siti archeologici etruschi.

 
Le bambine sono rimaste letteralemnte rapite dalle spiegazioni dell'archeologo Vincenzo Lemmo, che riesce a catalizzare l'attenzione dei piccoli (ed anche dei genitori) per tutta la durata della visita, riuscendo a coinvolgerli in maniera strepitosa.

 
Ora in casa gli antichi romani sono stati soppiantati dai misteriosi Etruschi...fortunatamente i maggiori siti archeologici non sono molto distanti da Roma: mi toccherà iniziare con le gite fuoriporta, non appena arriva la primavera :-)

sabato 13 febbraio 2016

The Art of the brick - mostra a Roma

Approfittando del tempo incerto e del freddo, oggi abbiamo fatto un giretto alla mostra "The Art of the Brick" (a Roma fino al 25/04/2016)  in cui Nathan Sawaya espone le sue opere create utilizzando i famosi mattoncini LEGO che tutti conosciamo.

 
Oggetti di uso comune....

 
Famose opere d'arte del passato e del presente (sculture romane, rinascimentali, quadri di Van Gogh e Klimt, templi greci e tante altre...)


 
...composizioni create dall'artista con migliaia di piccoli mattoncini originali, non modificati...

 
e perfino un enorme Tirannosauro che occupava una stanza intera !!!! Le bimbe erano stupite e meravigliate di vedere che cosa si può creare con dei piccoli e semplici mattincini: hanno anche voluto vedere il video in cui l'artista raccontava e mostrava la costruzione di una statua. Molto interessante e divertente. Alcune composizioni poi erano veramente toccanti. Piaciuta !!! :-) 

domenica 3 gennaio 2016

Gita ai Musei Capitolini con Mamma Cult


 
Oggi ci siamo godute una gitarella ai Musei Capitolini, quasi deserti dopo le festività, ospiti dell'Associazione MammaCult di cui vi avevo già parlato tempo fa :-)

 
La nostra guida ha confezionato una visita guidata su misura per i bambini, coinvolgendoli nella scoperta dei tesori racchiusi in queste sale, molti dei quali li avevamo già incontrati sui libri ed anche in giro per Roma.
Abbiamo fatto una specie di caccia al tesoro e scoperto un sacco di curiosità divertenti...

 
Merendina finale e relax sulla terrazza con una vista panoramica mozzafiato, passeggiatina sul Campidoglio e all'Ara Coeli a vedere il mitico Bambinello e la giornata è stata archiviata con grande soddisfazione da parte delle mie gnome :-)

lunedì 10 agosto 2015

Di cornetti, torri e...pelli di serpente



Cari Amici...
Eccomi tra i cornetti: quelli rossi per combattere contro il Catalizzatore di Sfiga Cosmica (che é sempre in agguato) ed il mini-Algida per chiudere la giornata con un microgrammo di gelato :-)
Oggi giornata un pò di mare ed un pò di terra, alla scoperta delle bellezze della Riserva di Porto Selvaggio, tra torri, resti archeologici dell'età del bronzo, macchia mediterranea che ci siamo divertite a classificare e piccole cose che abbiamo raccolto da studiare poi a casa (inclusa un'altra muta di serpente, la seconda dell'estate 


Ultimi sforzi anche per il nostro Enrico: mancano tre tappe prima dell'ingresso trionfale allo Stadium of Light  mica saremo da meno degli Inglesi, eh! Facciamogli sentire il nostro tifo! 



sabato 16 maggio 2015

Galleria Borghese con MammaCult


 
Il passeggino è utilissimo per ammirare i meravigliosi soffitti !!!
 
Un altro sabato in giro per Musei per la Microba, nonostante una fastidiosa febbriciattola, che però non è stata sufficiente a fermarci.
Questa volta abbiamo partecipato ad una simpatica visita guidata organizzata da MammaCult alla Galleria Borghese, svolta con un occhio speciale verso i più piccoli, che si sono divertiti parecchio con una specie di caccia al tesoro alla ricerca delle opere tra le varie stanze.

 
Come sempre le bimbe sono state molto partecipi, mi emoziona molto vedere il loro entusiasmo di fronte alla bellezza delle nostre opere d'arte.
La Piccola Hooligan che mi chiede:"Mamma, se facciamo le brave, ci porti un'altra volta?" mi ha completamente sciolto.
Vedere questi piccoli semi, rimasti latenti, sbocciare all'improvviso ricordando e collegando altre esperienze è una bella conquista.
 
 
Nina completamente rapita al cospetto del Bernini :-)

 
a bocca aperta....
 
Unico neo della giornata, il constatare ancora una volta come i nostri musei non siano completamente fruibili alle persone "fuori standard" a causa di disservizi, inefficienze e barriere architettoniche assurde.
Fortunatamente ho potuto ovviare portandomi Nina in braccio per superare i punti critici, ma adulti in carrozzina non sono stati altrettanto fortunati :-(
Nel 2015...'nsomma!!!!

lunedì 6 aprile 2015

Hanami sotto i Sakura in fiore

No, non mi é impazzito il correttore automatico, avete letto bene:

Hanami sotto i Sakura in fiore :-)

Ma che vor dì?

 
Oggi, le congiunture astrali, il calendario e la primavera un po' in ritardo, ci hanno concesso di portare un po' di Giappone nella nostra Pasquetta.
E, da grandi fans dell'animazione nipponica quali siamo, ci ha fatto molto piacere assaporare un'usanza Giapponese in piena Roma: l'Hanami infatti é un picnic che si fa tradizionalmente sotto i ciliegi in fiore (Sakura) con tovaglia o telo azzurro d'ordinanza.
Fortunatamente per chi vive a Roma, nel 1959, il primo Ministro giapponese donò il primo Sakura (Prunus x yedoensisi ) che fu piantato con una cerimonia al Laghetto dell'EUR  e costituì il primo di una lunga serie, a formare quella che ancora oggi é chiamata "Passeggiata del Giappone".
Ad inizio primavera si può dunque assistere, a pochi minuti da casa, alla poetica fioritura di questi alberi che circondano il bacino d'acqua. Quest'anno ne sono stati piantumati una quindicina di nuovi, che man mano andranno ad incrementare il numero di Sakura presenti.
Dato che il periodo era perfetto per la delicata (nonché brevissima) fioritura di questi ciliegi benauguranti, mi é sembrata un'idea carina ed originale per passare qualche ora all'aperto, a godersi spettacolo, sole  e cielo blu cobalto, coniugando anche un messaggio multiculturale che alle bambine é piaciuto molto (hanno subito creato un parallelismo con una scena vista ne "La storia della principessa splendente").
Per evitare traffico e confusione della Pasquetta, siamo partiti alla volta del Laghetto dell'EUR ad orario nordico, in modo da arrivare sui vialetti deserti, goderci la passeggiata e la fioritura e ripartire alla volta di casa all'arrivo della folla. 
Consiglio di approcciare la passeggiata dal lato di Viale Oceania, in quanto i Sakura più spettacolari si trovano su quel lato, subito sotto la strada, con un pittoresco parapetto di legno da cui si gode un bel panorama sopra i rami fioriti.
 
E l'anno prossimo si potrebbe anche fare in kimono, che ne dite? :-)



domenica 8 marzo 2015

Un regalo per l'8 marzo ...

Il regalo più bello che potessi fare oggi alle mie figlie, future donne, per la Festa dell'8 marzo:
la cultura.



Nina con l'ultimo capolavoro di Bernini


La Piccola Hooligan nel Mausoleo di Romolo


giovedì 18 dicembre 2014

Bambini nei Musei ?



La Microba mentre completa un cruciverbone in latino :-D


Chi segue la pagina Facebook di Nina sa che spesso e volentieri, malanni permettendo, nel weekend siamo impegnati in gite e visite guidate varie o semplicemente in giro per Roma.
Fin da bambina sono stata appassionata di Archeologia, ho sempre amato l'Arte in tutte le sue manifestazioni e mi sono laureata in Architettura.
Ricordo ancora uno dei libri che ho sfogliato, da piccolissima: un libro "da grandi", "Civiltà al Sole" di C.W.Ceram, su cui ho a lungo fantasticato, me lo ricordo a memoria.
Questo interesse ha sempre accompagnato la mia vita e quando mi sono trasferita a Roma, ho trovato giusto e doveroso imparare ad amare questa difficile città soprattutto attraverso le sue meravigliose testimonianze storiche. Una passione che nemmeno la nascita delle bimbe ha saputo sopire, tant'è che la Piccola Hooligan era già in gita alle cosiddette Grotte di Catullo a Sirmione ad 8 giorni di vita, a Cerveteri a poco più di un mese (ricordo un fantastico cambio pannolino all'interno di una tomba etrusca) e via via dicendo :-)
La nostra città d'adozione poi si presta in particolar modo ad avvicinare i bambini alle meraviglie del passato, ricca com'è di testimonianze praticamente ovunque; in aggiunta viviamo in una zona dove le vestigia romane abbondano e sono anche circondate da una natura spettacolare, il Parco Regionale dell'Appia Antica.
Ho sempre cercato però di "cavalcare" la fortuna di respirare questo profumo di antico così a portata di mano, sia con delle semplici passeggiate, sia partecipando alle visite guidate pensate apposta per i più piccoli che tante associazioni culturali propongono nel weekend.
Ma, mi chiederete, i bambini non si stufano?
Macchè: se la cultura viene proposta sotto forma di gioco e "tradotta" in modo accessibile a seconda dell'età, il divertimento è assicurato.
L'importante è che venga proposta come un gioco, una scoperta e non come un evento barboso ;-)
Osate! Provateci! I bambini sono molto più elastici di quanto noi adulti crediamo, vi sapranno stupire sicuramente.
Mal che vada, avrete "buttato" un pomeriggio...
La Piccola Hooligan, a volte pare annoiata, disinteressata...all'inizio avevo dei dubbi se proseguire o meno.
La conferma me l'ha data lei stessa, tirando fuori a sorpresa e non richiesti, dei dettagli delle visite, dei collegamenti con altri posti che avevamo visitato in altre occasioni... Insomma, anche quando sembra che non siano poi molto interessati, il seme della cultura, del bello, dell'arte, attecchisce lo stesso.
Negli ultimi mesi, grazie ad una di queste associazioni, Roma & Lazio per te, oltre ai siti archeologici, abbiamo iniziato a frequentare anche i bellissimi Musei di Roma, che hanno riscosso molto successo in tutta la famiglia e che andrebbero conosciuti e valorizzati di più.
Vabbè, questo post era per dire : genitori, zii, nonni, amici...buttatevi! Prima che i ruderi vengano asfaltati per farci un Outlet...i vostri bimbi un domani vi ringrazieranno ( e fa bene anche a voi vedere la città con un occhio diverso e con più calma) ;-)




domenica 11 maggio 2014

Festa della Mamma 2014


Oggi una bella sorpresa per me, oltre ai classici lavoretti di rito per la Festa della Mamma: Papà Velcro e le gnome hanno organizzato una giornatona tutti insieme appassionatamente a zonzo per Roma.

La mattina lezione-concerto di musica AIGAM secondo la Music Learning Theory di Edwin E.Gordon che Nina e la sorellona seguono con entusiasmo da vari anni al Ghirigoro: abbiamo ritrovato Veronica, "vecchia"(sì sì, infatti, guardate quanto è vecchia, direi quasi decrepita :-D) insegnante della Microba dalla voce di usignolo ed alcuni musicisti che ci hanno fatto apprezzare strumenti classici ed inusuali che i bambini hanno potuto anche scoprire ed utilizzare a fine concerto:


...una bella pizza e poi in giro per il centro di Roma a scoprire le meraviglie senza paragoni del nostro immenso patrimonio artistico: la scalinata di Piazza di Spagna, il Mausoleo di Augusto, l'Ara Pacis, San Luigi dei Francesi con ben 3 quadri di Caravaggio, il Pantheon, Piazza Colonna, Piazza del Popolo...
Il programma originario prevedeva la visita alla mostra di Frida Kahlo, ma le nane sono svenute una sopra l'altra sul passeggino e noi, come monatti di manzoniana memoria, le abbiamo trasportate tra l'ilarità dei turisti fino ad una gelateria (Fatamorgana, via Laurina 10) dai gusti a dir poco originali (bio e gluten free) dove ci siamo goduti un cono in un irreale silenzio...
D'altronde, è o non è la Festa della Mamma? :-D




Come abbiamo festeggiato l'anno scorso? Festa della Mamma 2013

sabato 26 aprile 2014

Un pó della nostra Pasqua

...e poi ci sono gli Amici che ci invitano all'Isola d'Elba e mettono a disposizione casa, cibo per un reggimento ed anche due fantastici Nonni ben rodati :-)
Una Pasqua rilassante (graziati dal meteo che dava nubifragi) tra spiagge, paesaggi meravigliosi, graziosi paesini, Acquario, miniere e specialità gastronomiche locali (apprezzate anche dalla Microba!).
Una veloce selezione fotografica delle nostre giornate:



venerdì 24 gennaio 2014

Chi è Nina - vol.4


Leccando la pizza - Lago di Garda - Agosto 2013
 
 
Dopo 3 mesi, è ora di rivedere un po' chi è Nina.
I cambiamenti si susseguono giorno dopo giorno, sia fisici (è cresciuta in modo evidente) sia motori (cammina tutta stortignaccola ma in modo più sicuro) sia cognitivi.
Il carattere è tosto.
Ooooh sì, proprio tosto!
La signorina è già in piena adolescenza e vuole fare tutto da sola e (soprattutto!) di testa sua.
Si cerca sempre di lasciarla sperimentare il più possibile ma...che pazienza! ,-)
Ad esempio ora decide lei come vestirsi e le proposte della mamma sono quasi sempre cassate con uno sdegnoso "Quetto NO!" oppure "No 'i iace" (non mi piace).
Anvedi che puzzona.
Tra 10 anni, se queste sono le premesse, mi conviene iscrivermi alla Legione Straniera e darmi alla macchia.
Direi che siamo entrati di diritto nei mitici Terrible Two, ossia i fatidici "terribili due": quel simpatico periodo noto ai genitori, zii, nonni ed educatori di tutto il mondo come quello in cui il nano ti sbriciola le palle si autodetermina, dice sempre "NO" ed "E' MIO", non gli va mai bene niente (se gli dai pizza voleva pasta; se gli dai pasta, voleva pizza; se lo freghi proponendogli entrambi, di sicuro voleva gnocchi!) si mena con altri gnomi per il possesso di qualsiasi cosa, oggetti poi subito dimenticati alla fine della rissa.
Praticamente un cagacazzi professionista! ah ah ah !!!
Insomma, prevedo che nei prossimi mesi avremo il nostro bel da fare.
Finalmente la visione dello stesso cartone animato in loop continuo, come se fosse l'ultimo dvd rimasto sul Pianeta Terra, dura solo una settimana invece del mese intero a cui eravamo abituati (riuscendo a toccare livelli di doppiaggio ad occhi chiusi degni di un professionista..chi di voi non conosce almeno un cartone a memoria?).
Oltre ai grandi classici Disney (Aristogatti, Carica dei 101, Libro della Giungla, Robin Hood, La Spada nella Roccia...) sono riuscita ad introdurre anche le meraviglie di Hayao Miyazaki, accolte dalla Microba con grande entusiasmo.
I suoi preferiti? "Totoro" e "la Città Incantata".
Mentre il successo del primo era abbastanza scontato, mi ha stupita molto per la scelta del secondo, molto visionario e con un livello narrativo complesso.
Ma tant'è, 'sta gnoma ci stupisce sempre.
Accantonate per il momento Peppa Pig (Olè!!!) e Pimpa.
I gusti sono decisi e non si fa trascinare dalla sorella maggiore nella scelta (anzi! 'na guerra a volte!).
Per il resto si sta impegnando molto con il linguaggio, ripetendo le paroline che le vengono male (la maggior parte...però è buffo come, nonostante la parolina di per se non si capisca, riesca a rendere l'idea con l'intonazione della frase) e costruendo le prime frasi con soggetto+verbo+complemento oggetto.
Adora la musica ed i puzzle, soprattutto quelli digitali delle App del telefono di mamma.
Spesso è prepotente con la sorella, impedendole di fare qualcosa, tipo cantare o ballare, mettendosi a strillare come un'aquila fino a che l'altra non smette.
Riescono a fare dei duetti anche di mezz'ora su cose assurde tipo :
lei "Cantae NO" (cantare no) la sorella :"Cantare SI'" "cantae No" "Cantare SI'" "Cantae NO" "Cantare SI'" fino alla tramutazione della mamma in Erode con urlo di Tarzan annesso.
Fortunatamente rimane sempre affettuosa e dolcissima, nonostante sia una bella furbetta, ed anche abbastanza ubbidiente.
Conferma l'attitudine ad essere una bambina molto curiosa e vivace, soprattutto quando viene portata in giro: che sia cinema, teatro, museo , parco archeologico o qualche visita guidata, riesce ad interessarsi a ciò che le viene proposto senza sforzo e ciò rende gradevole portarla a spasso tra le meraviglie italiane.
E per ora questo è quanto!
:-)
 
Qui i volumi precedenti:
 
Vol.1  

venerdì 6 settembre 2013

Una Microba a... il Parco delle fucine - Casto (Brescia)


i laghetti color turchese che si incontrano all'ingresso del Parco delle Fucine


A volte è pazzesco come non si conosca per niente il proprio territorio e i suoi dintorni: bisogna tornarci da turista per scoprirne certe chicche.
Il Parco delle Fucine di Casto (Brescia) è una di queste.
Sinceramente non l'avevo mai sentito nominare poi, durante le nostre vacanzine sul Lago di Garda, mio cugino ci ha proposto di farci una gita con tutta la banda di bambini.
Il Parco è una vera meraviglia: montagne con rocce a strapiombo (note palestre per arrampicate) e vie ferrate, ponti tibetani per i più coraggiosi, laghetti turchesi dall'acqua cristallina, fiumiciattoli che scorrono in canyon suggestivi, cascate e cascatelle, panorami mozzafiato ed antiche fucine abbandonate nel bosco.
Il tutto lontano anni luce dal traffico, dai rumori, dallo stress.


 
La Microba all'ingresso del parco e sull'altalena del rifugio Paradiso (notare la faccia furbetta di chi sta per farla grossa...nel vero senso della parola !!!)
 
Dal parcheggio con annesso bar (siamo riusciti a farci subito una sosta, manco eravamo scesi dalla macchina, hi hi hi) abbiamo preso il sentiero che porta al rifugio Paradiso.
Il percorso è adatto a tutti, bambini inclusi, ma è off-limits per passeggini e disabilità motorie (sentierino in salita, spesso fangoso e non agevole, poi scalette e passerelle sul fiume lo rendono non adatto alle ruote. Nina è stata scarrozzata nel marsupio, onore al nonno!)


                       cascate, cascatelle, percorsi sospesi sulla natura

 
attraversando la cascata Pisot
 
Un quarto d'ora di camminata per arrivare al rifugio, dove la domenica c'è la possibilità di mangiare con un menù fisso a 10€...manco a  dirlo noi siamo andati in un altro giorno, quindi rifugio chiuso.
Abbiamo però utilizzato tavoli e panche per il nostro picnic, al fresco sotto gli alberi. I bambini hanno giocato su altalene e scivolo e nel letto del fiume in secca.
Nina si è distinta come al solito producendo un cacatone strabordante mentre volteggiava felice sull'altalena e facendo poi l'esibizionista tutta nuda nella fontanella con l'acqua di sorgente (temperatura glaciale)
Rifocillati a dovere, abbiamo proseguito con il percorso che, facendo un anello attorno ad una montagna, sale e scollina dall'altra parte, dove tra varie discese nei boschi e panorami mozzafiato, si arriva al Parco delle Fucine, una vallata con i resti delle antiche fucine, in opera fino al secolo scorso.
 
 
Le tavole didattiche che si incontrano lungo il percorso ed illustrano flora e fauna dei luoghi


 
Passarelle sospese sui fiumi e cascatelle e torri di pietra plasmate dalle intemperie nei millenni
 
La passeggiata dura circa un'ora e mezza ed è adatta a tutti, bambini dai 4/5 anni in su. I passeggini come già detto sono off limits, scarpe comode e via, contando che la strada inizialmente è in salita (in alcuni punti MOLTO) e spesso è umida o fangosa, soprattutto nella parte finale delle Fucine.
Alcuni passaggi sono molto suggestivi, come quello dentro la cascata Pisot o quello sulle passerelle sospese lungo il fiume. Un'escursione altamente consigliata, ricca di scorci incantevoli e meraviglie naturali (ad esempio la torre di pietra della foto sopra) o i piccoli canyon scavati dall'acqua.


 
boschi magici con torrenti, polle turchesi e antiche rovine delle fucine

A Nina è piaciuta molto l'altalena ed i pannelli didattici posizionati lungo il percorso che illustravano animali e piante della zona :-)
A noi adulti invece l'aperitivo finale al baretto quel sentirsi un po' Indiana Jones per un pomeriggio...
Unica nota negativa (a mio parere, eh!) è il continuo susseguirsi di "opere" in legno altamente kitsch quali crocefissi, statue, gnomi, busti di donna infissi nelle pareti di un canyon, presepi, perfino un cowboy in una grotta e chi più ne ha più ne metta, a deturpare ogni scorcio sul cammino.
Roba da far invidia a Teomondo Scrofalo...
Uno ad ogni angolo, a ricordarci che l'Uomo ama circondarsi di monnezza anche nei posti meravigliosi :-/

sabato 31 agosto 2013

Una Microba al...Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane

 
La Microba contempla le rocce con le incisioni rupestri
 
 
I buoni propositi per il nostro mese di Agosto su al Nord, oltre a relax e bagni nel lago di Garda, hanno previsto anche numerose gite più o meno culturali nei dintorni; un po' per curiosità nostra ed un po' per abituare le bimbe che il divertimento può passare anche per posti inusuali e non canonici.
Dopo l'Archepark di cui vi ho raccontato qui, la nostra giornata nella Preistoria non poteva non prevedere una visita al Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane (Valle Camonica, prov. di Brescia, Lombardia) che è stato il primo sito italiano iscritto nel registro dell'Unesco (sito ufficiale) ancora prima del centro storico di Roma (!)
 
Il sito (purtroppo poco accessibile ai "fuori standard"in carrozzina a causa della conformazione del luogo: si consiglia un aiutante..aitante! ) è meraviglioso: una zona collinare con sentierini nel bosco da cui ogni tanto sbucano dei roccioni immensi plasmati, scavati, levigati dal ghiacciaio.
Sopra, migliaia di figure scalpellate in tempi remotissimi dagli antichi Camuni che abitavano la valle: scene di caccia, animali, figure antropomorfe, segni rituali, cavalieri, carri, labirinti, oggetti misteriosi.
Il tutto passato indenne attraverso migliaia di anni ...
Le prime raffigurazioni risalgono addirittura al Neolitico (5000 a.C.) !!!
Le più numerose invece all'età del Ferro (1000 a. C. circa)
 

 
a sinistra Nina ed in primo piano un cervo; a destra la Microba ed una serie di omini oranti
 
 
 
La roccia più ricca di figure, la n°1


 
A sx, sacerdote che corre ; a dx, cavalli
 
Sono previsti 5 percorsi per un totale di circa 4 km: quello principale è percorribile (in tutta calma) in meno di un'oretta.
Noi ovviamente ci abbiamo messo di più per via delle poppate, cambio pannolino, dodicimila foto e via dicendo....
Si consigliano scarpe comode, no tacco 12 ;-)
Da non perdere!