In questi anni non mi sono mai chiesta perché ci sia capitato tutto questo.
Nel bene e nel male, é la vita.
Credo che non abbia senso porre delle domande a cui nessuno possa dare una risposta.
Ieri, oggi, domani, tra 10 anni...
Momenti belli e momenti brutti vanno semplicemente vissuti con tutta l'energia e la forza che abbiamo.
Ultimamente sono stati più i momenti belli e ci siamo inevitabilmente "seduti" sugli allori, tirando un pò il fiato.
La tegola non é tardata ad arrivare, ma tant'é: evidentemente serviva!
Chi ci segue sulla pagina Facebook sa che mercoledì Nina ha iniziato a stare male a scuola: forse qualcosa é andato di traverso, forse un pò di reflusso che é riuscito a superare lo sbarramento della Nissen, fatto sta che deve aver inalato come al solito qualche liquido nei polmoni e nel giro di poche ore é arrivato il classico febbrone.
40º C e tosse. Poi venerdì la crisi: respirazione pessima e bimba "assente".
E l'incubo polmonite ab-ingestis e rianimazione é tornato prepotente.
Fortunatamente, forti dell'esperienza di 4 anni fa quando Nina é stata letteralmente ripresa per i capelli, passando una settimana in rianimazione, Papà Velcro ha somministrato subito cortisone e antibiotico, evitando il ricovero per un soffio.
Nel giro di 48 ore la situazione si é risollevata in modo notevole.
Lasciando però il campo a insicurezze, paure, timori e tanti, tanti pensieri.
In questi giorni ho riflettuto parecchio: la tegola serviva eccome.
Mi ha fatto capire che non bisogna mai perdere di vista la rotta, che servono 100 occhi anche se il mare é calmo, senza distrarsi con mille cose inutili.
La tegola mi ha ricordato che la vita é un attimo e le cose veramente importanti sono queste: gli affetti, la salute, l'amore, la voglia di stare insieme godendo dei piccoli momenti e delle cose belle, lasciando perdere le amarezze, le incazzature, le delusioni. Tempo ed energie vanno utilizzati solo per cose positive.
La tegola aiuta a vedere chiaramente molte cose e a valutare anche le nostre reazioni nei momenti difficili.
Ma anche le reazioni di chi ci sta accanto.
Ed ogni volta sono sorprese. Belle e brutte.
Persone (anche sconosciute) che hanno saputo starci vicino con calore ed affetto e persone "vicine" che invece non hanno trovato due secondi per un messaggio o una chiamata.
Cose già viste, niente di nuovo sotto il sole.
Ma anche qui: é la vita.
E lo spessore umano si misura quando piovono tegole.