La Microba mentre completa un cruciverbone in latino :-D
Chi segue la pagina Facebook di Nina sa che spesso e volentieri, malanni permettendo, nel weekend siamo impegnati in gite e visite guidate varie o semplicemente in giro per Roma.
Fin da bambina sono stata appassionata di Archeologia, ho sempre amato l'Arte in tutte le sue manifestazioni e mi sono laureata in Architettura.
Ricordo ancora uno dei libri che ho sfogliato, da piccolissima: un libro "da grandi", "Civiltà al Sole" di C.W.Ceram, su cui ho a lungo fantasticato, me lo ricordo a memoria.
Questo interesse ha sempre accompagnato la mia vita e quando mi sono trasferita a Roma, ho trovato giusto e doveroso imparare ad amare questa difficile città soprattutto attraverso le sue meravigliose testimonianze storiche. Una passione che nemmeno la nascita delle bimbe ha saputo sopire, tant'è che la Piccola Hooligan era già in gita alle cosiddette Grotte di Catullo a Sirmione ad 8 giorni di vita, a Cerveteri a poco più di un mese (ricordo un fantastico cambio pannolino all'interno di una tomba etrusca) e via via dicendo :-)
La nostra città d'adozione poi si presta in particolar modo ad avvicinare i bambini alle meraviglie del passato, ricca com'è di testimonianze praticamente ovunque; in aggiunta viviamo in una zona dove le vestigia romane abbondano e sono anche circondate da una natura spettacolare, il Parco Regionale dell'Appia Antica.
Ho sempre cercato però di "cavalcare" la fortuna di respirare questo profumo di antico così a portata di mano, sia con delle semplici passeggiate, sia partecipando alle visite guidate pensate apposta per i più piccoli che tante associazioni culturali propongono nel weekend.
Ma, mi chiederete, i bambini non si stufano?
Macchè: se la cultura viene proposta sotto forma di gioco e "tradotta" in modo accessibile a seconda dell'età, il divertimento è assicurato.
L'importante è che venga proposta come un gioco, una scoperta e non come un evento barboso ;-)
Osate! Provateci! I bambini sono molto più elastici di quanto noi adulti crediamo, vi sapranno stupire sicuramente.
Mal che vada, avrete "buttato" un pomeriggio...
La Piccola Hooligan, a volte pare annoiata, disinteressata...all'inizio avevo dei dubbi se proseguire o meno.
La conferma me l'ha data lei stessa, tirando fuori a sorpresa e non richiesti, dei dettagli delle visite, dei collegamenti con altri posti che avevamo visitato in altre occasioni... Insomma, anche quando sembra che non siano poi molto interessati, il seme della cultura, del bello, dell'arte, attecchisce lo stesso.
Negli ultimi mesi, grazie ad una di queste associazioni, Roma & Lazio per te, oltre ai siti archeologici, abbiamo iniziato a frequentare anche i bellissimi Musei di Roma, che hanno riscosso molto successo in tutta la famiglia e che andrebbero conosciuti e valorizzati di più.
Vabbè, questo post era per dire : genitori, zii, nonni, amici...buttatevi! Prima che i ruderi vengano asfaltati per farci un Outlet...i vostri bimbi un domani vi ringrazieranno ( e fa bene anche a voi vedere la città con un occhio diverso e con più calma) ;-)
Io porto spesso, su sua richiesta, mio figlio di 5 anni al museo santa Giulia di brescia: alle domus gli racconto storie di vita quotidiana dei romani, nell'area longobarda le avventure dei cavalieri, alla pinacoteca giochiamo a inventare storie a partire dalle cose dipinte.
RispondiEliminaÈ entusiasta. A 4 anni appena fatti l'ho portato a vedere Kandinsky, ora non vede l'ora di andare a vedere chagall perché per lui i musei e le mostre sono uno scrigno magico di storie e cose nuove da conoscere